SmartIl percorso di sviluppo sostenibile del Paese vede in un ruolo di primo piano i Comuni che, con scelte mirate, contribuiscono a concretizzare in modo rilevante gli obiettivi green che l’Italia si è data. Tra i tanti settori in cui vengono promosse iniziative in ambito locale ci sono anche l’illuminazione pubblica e il miglioramento della qualità dell’aria.

Innovazione pubblica green

Finanzieremo con cinque milioni di euro i piccoli comuni sardi per sostenere il risparmio energetico nell’illuminazione pubblica e le nuove tecnologie per il controllo dei consumi di acqua e gas”. E’ quanto ha affermato in una nota stampa Piero Maieli, presidente della commissione Industria del Consiglio regionale della Sardegna, che ieri ha preso parte al convegno organizzato a Cagliari da Menowatt GE, società del gruppo SGR di Rimini, che si occupa di innovazione tecnologica con soluzioni anche per la pubblica amministrazione. 

Le potenzialità di un approccio sostenibile e delle sinergie pubblico/privato nella gestione del sistema di pubblica illuminazione sono stati i temi centrali del convegno. Il progetto realizzato a Paulilatino (Oristano) è stata una delle best practice presentate: “Abbiamo scelto Menowatt GE con il sistema del project financing“, ha detto in nota Domenico Gallus, sindaco del Comune, “e in questo modo riusciremo a risparmiare oltre il 60 per cento dell’energia che attualmente consumiamo per i nostri 800 lampioni. Non solo: sostituiremo oltre 1.500 contatori idrici con il sistema Menowatt GE che ci consentirà di acquisire i dati di consumo attraverso la nuova infrastruttura informatica. Lascerò al mio successore un paese che risparmierà trecentomila euro di energia elettrica“.

A Norbello (Oristano) si sono appena conclusi i lavori di sostituzione di 361 punti luce con nuovi impianti a Led e interventi di messa a norma degli impianti per un investimento di 254.890,00 euro. Si stima una riduzione nel consumo di energia di circa il 62% pari a 85.461 KWh equivalenti a 49,43 tCO2 in meno immesse in atmosfera.

A Reggio Emilia fermate del tram che purificano l’aria

Se dal settore illuminazione passiamo alle soluzioni per il miglioramento della qualità dell’aria le innovazioni non mancano. Un esempio è il progetto realizzato dall’Agenzia Mobilità di Reggio Emilia, in collaborazione con Urban Design, azienda operante nel settore del marketing e della comunicazione, che prevede fermate con tecnologie capaci di ridurre la quantità di sostanze inquinanti presenti nell’aria. In via sperimentale 10 pensiline nel centro storico saranno dotate di pannelli realizzati con theBreath, un tessuto multistrato progettato dalla startup Anemotech per ridurre l’inquinamento atmosferico prodotto da smog, riscaldamento e emissioni industriali. “Ci siamo posti l’obiettivo di conciliare, su strutture esistenti, forme di comunicazione con tecnologie che, allo stesso tempo, contribuiscano a migliorare la qualità dell’aria”, spiega in nota Michele Vernaci, amministratore unico di Agenzia Mobilità di Reggio Emilia, “una soluzione energy free efficiente e proiettata al futuro” e “in linea con le attuali politiche sociali ed energetiche”.

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