food deliveryLa fase di lockdown ha portato importanti novità nei servizi di food delivery. JustEat va in elettrico. La partnership siglata con MiMoto, servizio di scooter sharing elettrico a flusso libero, consentirà ai rider di effettuare le consegne a domicilio riducendone l’impatto ambientale.

Le città coinvolte sono Milano e Torino, dove ai fattorini è messa a disposizione una flotta di 250 e-scooter, e Genova, con una copertura più ridotta che conta 100 e-scooter. Tutti i mezzi saranno brandizzati col logo JustEat. MiMoto ha pensato una tariffa apposita comprensiva di alimentazione, assicurazione e casco: 0,05 cent/minuto per pacchetti di 180 minuti da utilizzare entro 30 giorni dall’attivazione.

Per il resto, i termini di utilizzo e noleggio sono i medesimi dei più noti servizi di condivisione mezzi: accesso smart senza l’uso di chiavi libertà di parcheggiare l’e-scooter all’interno dell’area di copertura. JustEat conferma così la propria attenzione alle tematiche ambientali: la sua lotta alla plastica è partita introducendo nuovi imballaggi di materiali compostabili e biodegradabili per i ristoranti partner.

Food delivery, come Deliveroo ha risposto al lockdown

Anche Deliveroo ha in serbo delle novità: il servizio di consegna di cibo a domicilio tramite applicazione sarà disponibile in 19 nuove città entro fine giugno. Da fine maggio le nuove realtà servite sono: Abbiategrasso e Somma Lombardo in Lombardia, San Giovanni Lupatolo in Veneto, Rimini in Emilia Romagna, Ciampino, Guidonia, Sora e Tivoli nel Lazio. Da giugno consegnerà anche a Garlate, Binasco, Magenta e Castiglione delle Stiviere in Lombardia, Mirandola in Emilia Romagna, Portogruaro in Veneto, Biella in Piemonte, Foligno in Umbria, Fabriano nelle Marche, Olbia in Sardegna e Civitavecchia nel Lazio. Questo mese, in particolare, Deliveroo raggiungerà tutta Milano, Roma e Cagliari.

Inoltre, consentirà di dare la mancia al ristorante arrotondando il conto al momento del pagamento.

Nel medesimo periodo è cresciuto il numero dei McDonald’s di tutta Italia presenti sulla piattaforma. L’ampliamento del servizio risponde alle esigenze di imprenditori e lavoratori in questa dase di ripresa dal Covid-19. Oltre ai ristoranti anche i bar e le pasticcerie si affidano sempre di più al food delivery. Sulla piattaforma Deliveroo si contano 400 bar o cocktail, il 30% si è iscritta da marzo.

Inoltre, è previsto un servizio per le aziende che possono ordinare piatti imbustati monouso nei ristoranti limitrofi. L’alternativa è sfruttare una Gift card durante meeting virtuali per fare colazioni o aperitivi coi colleghi in remoto.

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Deliveroo PR library imagery © Mikael Buck / Deliveroo

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Quando il food delivery diventa green

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