Carpooling, nel 2023 strade più libere e meno emissioni di CO2

I dati dell'Osservatorio nazionale di Jojob

Oltre 212mila auto tolte dalla strada e 641mila kg di CO2 non emessi nel 2023. Grazie al carpooling aziendale, che consiste nella condivisione di automobili private tra gruppi di persone, il vantaggio è doppio: per l’ambiente e per il portafoglio dei lavoratori.

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Foto di Anthony Fomin su Unsplash

I dati elaborati dall’Osservatorio nazionale sul carpooling aziendale 2024 di Jojob, una delle aziende leader nel settore della sharing mobility, evidenziano un risparmio di 986.263 euro a persona.

Sono stati 373.767 i viaggi condivisi lo scorso anno, per un totale di 4.931.175 km risparmiati. Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto le regioni più virtuose, mentre a livello provinciale spiccano Torino, Alessandria e Bologna. Secondo i dati dell’Osservatorio, inoltre, i più interessati al servizio di carpooling sono gli utenti tra i 20 e i 39 anni.

Condividere l’automobile fa bene all’ambiente e alle tasche

Nel 2023, percorrere lo stesso tragitto ha permesso agli italiani di risparmiare quasi un milione di euro, ma soprattutto ha evitato l’emissione in atmosfera di 641 tonnellate di CO2. Jojob incentiva l’uso dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale tramite una piattaforma facilmente utilizzabile da chiunque: all’utente basta infatti pubblicare le inserzioni in cui proporre o richiedere viaggi, per trovare autisti e passeggeri compatibili. Tramite una app, inoltre, il carpooler può quantificare il proprio contributo all’ambiente in termini di impatto, il risparmio economico e beneficiare di riconoscimenti e premi dedicati.

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La mappa del carpooling in Italia: Torino è la provincia più “condivisa”

Il servizio di condivisione dell’automobile è utilizzato in tutto il Paese, ma secondo il report di Jojob è nel nord che va per la maggiore, con il 63,9% di viaggi. Al centro solo il 20,6% dei cittadini usufruisce del carpooling, mentre al sud e nelle isole il 15,5%. Il 31,1% dei viaggi condivisi, quasi un terzo del totale, si è registrato in Piemonte, con un risparmio di 286.839 euro e 186.430 kg di CO2 non emessi. Segue l’Emilia-Romagna, dove i pendolari hanno condiviso 57.590 viaggi, con un risparmio di 118.685 euro e 77 tonnellate di CO2. Terzo classificato il Veneto, che registra 47.321 viaggi in carpooling (12,6%) per un risparmio di 95.505 euro e oltre 62 tonnellate di CO2.

Torino è la provincia più ricettiva per il carpooling aziendale – con un totale di 61.098 viaggi condivisi dai suoi pendolari – seguita da Alessandria con 41.399 tragitti casa-lavoro o casa-università in condivisione. Terzo gradino del podio per Bologna, con 28.555 viaggi, per un totale di 57.919 euro risparmiati e 37 tonnellate di CO2 non rilasciate nell’atmosfera. Quarta posizione invece per Roma, con 23.427 viaggi condivisi. La capitale spicca però per i chilometri (397.202), soldi (57.191 euro) e tonnellate di CO2 (51) risparmiati.

Le tratte medie per il carpooling aziendale (infografica)

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Non solo lavoratori: i carpooler italiani sono soprattutto giovani

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio nazionale sul carpooling aziendale di Jojob, i Millennials sono la generazione più incline all’utilizzo del servizio. Il 62% dei viaggi, infatti, è percorso da persone tra i 20 e i 39 anni: in particolare, il 32,5% ha tra i 30 e i 39 anni, il 28,3% tra i 20 e i 29 anni. Solo il 21,7% delle persone tra i 40 e i 49 anni usufruisce della mobilità condivisa, percentuale che scende al 17,2% per gli over 50.

Jojob evidenzia poi che sono in media 2,32 persone a viaggiare a bordo della stessa auto per ogni tratta, e tre viaggi su quattro sono realizzati da un equipaggio di due persone. Il 5,96% dei viaggi invece conta un equipaggio di quattro o cinque persone. Tra le auto preferite dai pendolari le utilitarie, modelli scelti nel 40,8% dei casi, seguite da berline, SUV (30%) e city car (20,4%).

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I viaggiatori prediligono tratte brevi e infrasettimanali

Sono in media 26,6 i chilometri percorsi in un viaggio condiviso in Italia. Tratte più lunghe si registrano in Liguria, con una media di 47,8 km, seguite da quelle marchigiane (47 km) e umbre (39,2 km). In Trentino-Alto Adige, invece, le distanze percorse si attestano a 19,8 km. Più del 60% dei viaggi viene effettuato nei giorni centrali della settimana: 20,1% il martedì, 20,3% il mercoledì e 20% il giovedì.

I pendolari sembrano essere meno interessati a condividere il tragitto verso lavoro o università di lunedì (17,4%) e venerdì (15,7%), probabilmente a causa dell’introduzione del lavoro da remoto da parte di molte aziende. I viaggi condivisi crollano nel weekend, al 4,2% il sabato e il 2,4% la domenica.

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