carburanti

Assopetroli-Assoenergia ritiene urgente avviare una nuova fase nella quale la rete distributiva dei carburanti venga posta al centro dell’attenzione da parte delle istituzioni per “il ruolo strategico imprescindibile che dovrà svolgere nella transizione energetica”.

La richiesta avanzata al Governo, dall’associazione aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, è quella di avviare un tavolo tecnico di settore, “nell’ambito del quale istituzioni e operatori della filiera possano concertare un percorso condiviso di riconversione industriale, con orizzonte temporale al 2026, in coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si ritiene infatti che un piano pubblico sia precondizione necessaria per assicurare che il processo di sviluppo e ammodernamento, che il Pnrr può innescare, sia organico ed uniformemente diffuso su tutto il territorio nazionale”, si legge nella nota.

Assopetroli: “Rete carburanti solida e affidabile”

Con particolare riferimento all’attuazione delle misure del Pnrr (Missione 2) relative alla diffusione di nuove infrastrutture per la mobilità elettrica, l’associazione evidenzia come la rete carburanti possa inglobare tali punti di ricarica, limitando l’ulteriore consumo di suolo e sfruttando aree di rifornimento già conformi con la normativa sulla sicurezza stradale.

“La rete è un’infrastruttura solida e affidabile a servizio del Paese. È capillarmente diffusa e determinante per la diffusione di tutti i carburanti e vettori energetici alternativi, cruciali per la decarbonizzazione dei trasporti”, si legge nella nota.

Un piano pubblico di riorganizzazione

La rete carburanti, come riferito, conta circa 22.000 punti vendita: “È sovradimensionata rispetto ai trend decrescenti dei consumi e necessita di un piano di riorganizzazione e ammodernamento, finalizzato alla riconversione verso le nuove esigenze della mobilità low carbon”, viene infine evidenziato.

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