Al via le prime smart roads

L'accordo tra Autostrade per l’Italia e il gruppo Volkswagen Italia

auto a guida autonoma POLIMOVEInizia un nuovo modo di viaggiare in auto. Entrano in esercizio in Italia le prime Smart Roads, nate dalla collaborazione tra Autostrade per l’Italia, la sua controllata Movyon e il gruppo Volkswagen Italia. Si tratta del programma Mercury.

Cosa sono le smart road

Si tratta di un sistema di comunicazione tra veicolo e infrastruttura: la V2I.

L’impianto fornirà informazioni agli utenti in tempo reale su: incidenti, code, veicoli fermi o contromano, strada sdrucciolevole, presenza di persone o ostacoli su strada, presenza di cantieri, eventi meteo.

La presenza della tecnologia Car2X integrata permette ai veicoli di comunicare direttamente con l’infrastruttura. Un upgrade significativo, che permette all’auto di dialogare con l’ambiente circostante senza l’ausilio di una unità aggiuntiva a bordo.

I primi veicoli coinvolti con la nuova infrastruttura saranno quelli del gruppo Volkswagen dotati di Car2X integrato.

La comunicazione Car2X copre un raggio di 800 metri in pochi millisecondi. Infine, sfrutta il principio dell’intelligenza collettiva. Migliorerà progressivamente con l’aumentare dei veicoli che la utilizzeranno, arrivando sempre di più a massimizzare la sicurezza sulle strade.

In questa fase, poi, le auto dotate di sistema Car2X potranno ricevere informazioni sulla posizione di eventuali cantieri e sulle corsie chiuse: il Road Works Warning.

Quali sono i tratti coinvolti

Il servizio avrà luogo lungo 26 chilometri del tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord in entrambe le direzioni. Altrettanti chilometri, sul nodo urbano di Bologna. Per un tratto complessivo di 52km di “strada intelligente” lungo l’Autostrada A1.

Gli sviluppi futuri

Inoltre, grazie all’evoluzione della tecnologia di bordo dei car maker, le vetture potranno essere in grado di recepire le informazioni per prendere decisioni in autonomia durante la guida. A esempio, frenare davanti ad un ostacolo, scegliere percorsi alternativi in base al traffico e agli eventi su strada.

Fornendo al viaggiatore anche suggerimenti su servizi disponibili lungo il tragitto (parcheggi, limitazione di accessi, rifornimenti, etc.).

Il nostro obiettivo è quello di continuare a sviluppare e rendere disponibili su strada soluzioni in grado di connettersi in maniera interoperabile con i sistemi di bordo di qualunque car maker. Così da rendere le strade italiane pronte per i sistemi di guida autonoma”. Conferma Lorenzo Rossi, ad Movyon.

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