Acque meteoritiche e sistema idrico integrato, una dicotomia che guarda alla sinergia

La gestione delle acque meteoritiche è sempre più strategica visti sia gli eventi estremi causati dalla crisi climatica sia la necessità di non sprecare nulla delle risorse naturali di cui disponiamo.

Acque meteoritiche

“I due grandi temi sono il recupero delle acque e la regimentazione di queste acque nei sistemi calamitosi” sottolinea a Canale Energia Stefano Bellavista, amministratore unico di Unica Reti che ha effettuato un lavoro di gestione delle acque meteoriche nell’area di Forlì Cesena. Una frammentazione che non ne agevola l’efficienza complessiva. “Si tratta di sistemi, quelli delle acque meteoritiche, che non rientrano nella gestione del sistema idrico integrato e pertanto quindi sono funzioni che vengono gestite o ancora direttamente dai singoli comuni o dal gestore attraverso concessioni dei singoli comuni“.

Gestire la sovrapposizione tra acque meteoritiche e sistema idrico integrato

“Le reti fognarie, cosi dette miste, si sovrappongono con quelle cosiddette bianche. Quindi nei consueti interventi dovuti a temporali ci sono piccole esondazioni i due sistemi si mescolano. Quindi paradossalmente troviamo la squadra del servizio idrico che interviene con l’idraulico comunale il che crea diverse complicazioni”.

“La differenza fino ad oggi l’ha fatta la copertura tariffaria”, spiega Bellavista. “Il sistema idrico è regolato da norme e sistemi tariffarie le acque meteoritiche, no. Ci sono ad esempio diversi articoli nel nuovo regolamento Arera l’MT4 che illustra il nuovo metodo tariffario. Al suo interno ci sono diversi articoli che permetterebbero di prevedere le acque meteoritiche. Una soluzione per non fare ricadere i costi di gestione solo sul comune. Un tema caldo di questo parleremo il prossimo 1 dicembre al convegno ‘Cambiamento climatico e gestione dei sistemi di drenaggio urbano; un evoluzione necessaria’ con i decisori ed esperti che si svolgerà a Forlì”. 

“Attraverso la nostra società, che è una realtà pubblica, cerchiamo di portare avanti un progetto che metta in rete 30 comuni. Per questo abbiamo effettuato un censimento di reti fognarie bianche e vogliamo dare un valore di sistema ad affrontare questi temi. Siamo orgogliosi che ad ascoltare questi temi ci sarà Arera che della Autorità regionale”.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.