A Milano Bovisa una nuova “Smart Energy Area” per promuovere la mobilità urbana green

La sperimentazione è frutto della collaborazione tra Regione Lombardia, FNM e Politecnico di Milano, e prevede il monitoraggio di una serie di soluzioni integrate

Smart Energy1Promuovere un modello integrato e sostenibile per la mobilità urbana. E’ questo l’obiettivo della nuova “Smart Energy Area” situata nel piazzale esterno della stazione Ferrovie Nord di Milano Bovisa, un vero e proprio “laboratorio di innovazione” per la sperimentazione di una serie di tecnologie e servizi pensati per la copertura del cosiddetto “ultimo miglio”. Tanti i servizi presenti nella nuova infrastruttura: biciclette, automobili, scooter e monopattini elettrici da fruire in modalità condivisa; colonnine di ricarica per le e car; una rastrelleria per le bici private e 20 locker per il ritiro di prodotti freschi. Il progetto di ricerca, finanziato da Regione Lombardia, prevede, in particolare, che per alcuni mesi dieci volontari utilizzino le diverse tecnologie della piattaforma nei loro spostamenti quotidiani. Il tutto con l’obiettivo di verificare la validità delle scelte progettuali adottate.

Promotori e caratteristiche del progetto

È un progetto che ha un valore internazionale – ha spiegato in occasione della presentazione del progetto, questa mattina a Milano, il presidente di Fnm Andrea Gibellila sperimentazione è frutto della collaborazione tra il Politecnico di Milano, soggetti privati, Fnm (soprattutto FerrovieNord) e Regione Lombardia, che ha voluto fortemente avviare sperimentazioni per rendere smart l’ultimo miglio del viaggio del cittadino lombardo (…). In particolare si tratta di un sistema che consente, attraverso un impianto fotovoltaico, di raccogliere energia e di ridistribuirla su mezzi a impatto zero”.

Verso il futuro della mobilità

Soddisfatto anche Paolo Nozza, presidente di FerrovieNord, che ha sottolineato l’importanza di tematizzare in modo adeguato il binomio mobilità – sostenibilità ambientale, sfruttando al meglio gli stimoli che vengono dal mondo dell’innovazione tecnologica. “Viviamo in una società sempre più energivora e siamo consapevoli che le attuali fonti di approvvigionamento in futuro non saranno più sufficienti per alimentare tutte le strutture che quotidianamente utilizziamo. Oggi, grazie a questo progetto, siamo di fronte a un pezzo di futuro, non semplicemente a un’idea futuribile”.

“Siamo convinti – ha aggiunto inoltre Nozza – che questa iniziativa possa rappresentare il prototipo di un modello da poter non solo implementare nelle nostre città, ma anche esportare in tutto il mondo”. 

Un sistema integrato a servizio del cittadino

Tra le caratteristiche più innovative del progetto c’è, come ha spiegato Davide Bruno professore al Politecnico di Milano, l’approccio integrato al tema della mobilità, che vede un’offerta di tecnologie variegata e sinergica. E’ un progetto originale e innovativo. Questo sistema mette insieme, infatti, funzionalità tecnologiche note in modo aggregato in una piattaforma policentrica“. 

Un piccolo passo verso la mobilità green

Presente all’incontro anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha sottolineato come il progetto rappresenti un “primo passo” per andare verso una circolazione urbana “innovativa, green, e sostenibile“. 

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.