18 milioni di euro per investire in un Made in Italy sostenibile

Il bando lanciato dal MICS per l'industria dell'abbigliamento, dell'arredamento e automazione-meccanica

Ragionare su strumenti digitali, ecodesign, ripensare alla chimica verde in ottica di economia circolare, strutturare complessi industriali a produzione circolare e stampa 3D, mettendo sempre al centro i materiali e la manifattura sostenibile. Questi gli obiettivi dei due bandi del valore complessivo di 18 milioni di euro lanciati oggi 23 gennaio, dal MICS, Made in Italy Circolare e Sostenibile, nel corso dell’evento che si sta svolgendo a Roma “Il futuro è nostro partner”. Il target sono le università e le imprese, dalle micro alle grandi nei settori dell’abbigliamento, dell’arredamento e automazione-meccanica.

Il nostro obiettivo non è solo fare ricerca ma anche cultura su questi temi” spiega Marco Taisch, presidente del MICS. Per questo creare valore e fare divulgazione sono elementi centrali dell’ente.

Parlando di conversione industriale sostenibile “L’Italia è un paese che non solo è allineato ma che sta giocando un ruolo da protagonista” ne è convinto Taisch che spiega ai microfoni di Canale Energia come per mantenere alti questi target sia necessario continuare a investire in ricerca e innovazione. “Oggi non si può pensare di creare un futuro del Made in Italy senza mettere a fattore comune tutti i soggetti”.

“L’evento di oggi è l’avvio di un nuovo modo di fare impresa e ricerca” sottolinea il Presidente del MICS che evidenzia come sia un obiettivo raggiunto della sua struttura vedere “per la prima volta” lavorare insieme i tre settori industriali. Ambiti che “fino a ieri non si parlavano. All’interno del partenariato andiamo orgogliosi di aver messo insieme chimici, designer industriali, economisti, ingegneri elettrotecnici e digitali. Una complessità di competenze che è quello che serve al nostro Paese” nel video l’intervista completa.

Il dettaglio dei fondi essi in campo dal Mics:

Il valore complessivo dei due bandi a cascata è di 18 milioni di euro di cui:

  • 3 milioni di euro dedicati agli organismi di ricerca e università pubbliche e private. Si tratta di progetti, dal valore minimo di 150 mila euro a un massimo di 500 mila euro. Questi progetti saranno finanziati interamente.
    • Scadenza 21 febbraio ore 12.00. E’ possibile presentare solo un progetto per organismo universitario. Parità di genere e forte impatto sociale sono elementi premianti.
  • 15 milioni di euro per le micro, piccole, medie e grandi imprese italiane
    anche con eventuale associazione di organismi di ricerca. In questo caso si tratta di progetti dal valore minimo di 150 mila euro fino a un massimo di 1 milione di euro per ogni singolo progetto di ricerca.
    • Per l’ambito industriale e le spese relative al personale esistente, alle nuove assunzioni e alle attrezzature le spese previste in copertura arrivano fino a un massimo pari al 70% in proporzione alle dimensioni delle aziende.
    • Scadenza sempre il 21 febbraio ore 12.00. Parità di genere e aspetti scientifici e di replicabilità sono aspetti premianti.
Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.