Gli investimenti pubblici da soli non bastano per garantire l’accesso universale all’energia e affrontare il cambiamento climatico, serve una “finanza mista”. E’ quanto evidenzia il report “Scaling Up Private Finance for Clean Energy in Emerging and Developing Economies” a cura della International Energy Agency (IEA) e della International Finance Corporation (IFC) e pubblicato a giugno 2023.

Per riuscire sono necessari sforzi di investimento maggiore. Secondo il report per soddisfare il crescente fabbisogno energetico e allinearsi agli obiettivi climatici è necessario che gli investimenti annuali in energia pulita nelle economie emergenti e in via di sviluppo siano più che triplicati: da 770 miliardi di USD nel 2022 a 2,8 trilioni di USD entro i primi anni del 2030. Mentre guardando agli investimenti del privato, i 135 miliardi di dollari di finanziamento annuo per l’energia pulita in queste economie dovrà crescere fino a 1,1 trilioni di dollari l’anno entro il prossimo decennio applicando la cosiddetta “finanza mista”. Il coinvolgimento del capitale privato è considerato necessario affinché tali misure siano efficaci e si riduca il rischio dei progetti.

Il mondo dell’energia si muove velocemente” sottolinea il direttore esecutivo dell’IEA Fatih Birol, “ma c’è un grande rischio che molti paesi in tutto il mondo rimangano indietro. Gli investimenti sono la chiave per garantire che anche questi possano beneficiare della nuova economia energetica globale che avanza velocemente”.

Il ruolo delle istituzioni per favorire la crescita della fiducia nella finanza mista

Dal punto di vista delle istituzioni è loro il compito di rendersi “facilitatori” della crescita delle economia verde. Sta alle istituzioni difatti svolgere un ruolo di mettere a sistema norme e scenari politici così da fornire un quadro certo agli investitori privati.

In questo scenario il supporto che deve dare la struttura statale è nel realizzare un maggiore sostegno tecnico, normativo e finanziario internazionale.

Per farlo serve rafforzare i quadri normativi, le istituzioni energetiche, le infrastrutture e migliorare l’accesso ai finanziamenti.

Come rimarca nella nota il direttore generale dell’IFC Makhtar Diop: “Questa relazione è un invito all’azione e offre una chiara tabella di marcia su ciò che è necessario per raggiungere sia il clima e gli obiettivi energetici.”

Normative e politiche pubbliche solide, istituzioni rafforzate e un sostegno internazionale molto esteso sono le chiavi per sbloccare i finanziamenti privati per l’energia pulita negli EMED su larga scala.

Altri strumenti utili alla  crescita di una green economy universale

Il finanziamento agevolato resta uno strumento necessario per sviluppare i progetti che coinvolgono nuove tecnologie ancora non scalabili e competitive sul piano dei costi di mercato.

In questi secondo il report rientrano: lo stoccaggio di batterie, l’eolico offshore, la desalinizzazione alimentata da fonti rinnovabili o a basso consumo di emissioni di idrogeno. Per garantire questi settori il rapporto stima che servano tra gli 80 e i 100 miliardi di dollari di finanziamenti agevolati all’anno entro gli inizi del 2030. In questo modo sarà possibile attrarre investimenti privati necessari a garantire la transizione energetica nelle economie emergenti e in via di sviluppo. Lo scenario esclude anche in questo caso la Cina.

Altro tema è il potenziale dell’emissione di obbligazioni più verdi, sociali, sostenibili e legate alla sostenibilità. Per far sì che queste rappresentino un reale strumento di una transizione ecologica che sia anche solidale è necessario, secondo gli esperti, che si sviluppino linee guida del settore, tassonomie armonizzate e robuste certificazioni di terze parti. per farlo il report suggerisce l’opportunità di piattaforme che aggregano e cartolarizzano molti investimenti. In questo modo si potrebbe superare l’asimmetria tra le dimensioni relativamente piccole dei progetti di transizione energetica nelle economie emergenti e in via di sviluppo e le dimensioni minime di investimento relativamente grandi richieste dai principali investitori istituzionali.

Stime dei finanziamenti necessari su singola area

stime dei finanziamenti necessari finanza mista
Fonte IEA
Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.