Dal Pniec alla produzione energetica, passando per i consumi. Il primo rapporto trimestrale del GSE

Presentato il primo rapporto trimestrale sull'evoluzione del quadro energetico nazionale

Il Gestore servizi energetici (GSE) ha presentato il primo rapporto trimestrale sull’evoluzione del quadro energetico nazionale.

Un’iniziativa che coglie le indicazioni di monitoraggio del PNIEC e da cui integra dati di diversa natura.

 relazione trimestrale del GSE
Presentazione della relazione trimestrale del GSE. Foto di Agnese Cecchini/Canale Energia

L’obiettivo è creare una visione di insieme tra diversi elementi che definiscono il quadro energetico nazionale, guardando quindi oltre alle fonti energetiche a dati di efficientamento come alla crescita della mobilità sostenibile. Ma anche integrando i dati con i meccanismi gestiti dal GSE e con gli obiettivi previsti dal Pniec.

Un’attenzione anche alla spesa media delle famiglie italiane, dato che, anticipa Alberto Biancardi direttore studi, monitoraggio e relazioni internazionali del GSE, potrà dare sempre più un aiuto a identificare anche situazioni complesse come la crescita della povertà energetica, oltre che rispondere all’esigenza di monitorare il successo o meno degli obiettivi del Pniec.

Un monitoraggio che sarà utile anche al legislatore per indirizzare al meglio le scelte politiche e gli strumenti che dovranno in dirizzare il settore nei prossimi anni.

“Questa nostra iniziativa ha lo scopo di diffondere informazioni e renderle anche più disaggregate anche fuori dallo stesso rapporto perché senza un quantitativo adeguato di informazioni l’introduzione delle nuove tecnologie è più difficile o più costosa” (vedi il commento completo nel video che segue).

Consumi in calo, rinnovabili in risalita. I dati salienti del primo rapporto trimestrale

Un insieme di dati che nel primo rapporto già identifica alcuni punti di forza e di criticità come sottolinea Luca Benedetti, responsabile studi energetici, statistiche e sostenibilità del GSE, ma che nel tempo darà modo di avere dati storici che renderanno l’analisi delle cause dei fenomeni sempre più solidi.

Rispetto i consumi “Nel settore elettrico fino a luglio non si è notata flessione che poi è aumentata a settembre con un meno 3%. mentre nel settore gas la flessione assume toni più netti. I consumi gas sono scesi del 30% a settembre. C’è da capire se le cause sono dovute a una scelta industriale o se la morsa dell’efficienza energetica sta dando i suoi frutti”.

Si registra invece una rimonta delle rinnovabili elettriche che sembra promettono ancora molto, come ricorda l’amministratore unico del GSE, Andrea Ripa di Meana nel corso della presentazione difatti i dati avvalorano il trend del comparto che denunciava una crescita lenta dovuta ai blocchi burocratici che per disinteresse del settore.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.