comunitàComunità isolate che diventano energeticamente autosufficienti. L’idea realizzata con il progetto Remote da un team italiano ha convinto la Commissione europea e si è aggiudicata il primo premio della categoria “Innovation” agli European sustainable energy awards.

“Stiamo testando la nostra idea in diverse condizioni atmosferiche, dal clima caldo e soleggiato dell’Europa del sud alla ventosa e fredda Scandinavia”, spiega in una nota stampa Domenico Ferrero del politecnico di Torino. L’obiettivo dichiarato da Ferrero è di sostituire quasi completamente i combustibili fossili per evitare alle persone di “dipendere dai generatori diesel e di risparmiare sui costi grazie alla possibilità di immagazzinare l’energia rinnovabile“.

Ad oggi il progetto è partito in quattro siti di prova in ItaliaGrecia Norvegia.  Sperimenta soluzioni di stoccaggio di energia attraverso sistemi a idrogeno ed elettrochimici. Riceve il finanziamento del programma europeo Horizon 2020.

Gli European sustainable energy awards

Il riconoscimento è promosso dalla Sustainable energy week, quest’anno tutta digitale (22-25 giugno 2020) e dal tema ‘Beyond the crisis: clean energy for green recovery and growth’. Il premio conferito alle comunità isolate che diventano energeticamente autosufficienti è stato consegnato oggi durante la Awards ceremony. Si rivolge a tutti i cittadini europei e tutti i cittadini europei possono esprimere online la propria preferenza su progetti e idee che promuovono una produzione efficiente, sicura e pulita dell’energia. Il premio prevede tre categorie: “Innovation“, “Youth” e “Engagement“. C’è una categoria esclusiva per le “Women in energy“.

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I vincitori della categoria Youth ed Engagement

Il progetto croato Fair (Fer) solutions for better community vince nella categoria Youth. L’esecutivo europeo l’ha “riconosciuto come il miglior progetto per la transizione dei giovani cittadini all’energia rinnovabile”. Si occupa di insegnare agli studenti di ingegneria elettrica come effettuare controlli nelle abitazioni e indentificare soluzioni salva-energia. Vuole risolvere anche i problemi come muffe, umidità e correnti d’aria connessi alla mancanza di un riscaldamento e/o di un isolamento adeguato o a finestre male installate.

Al progetto belga Clear 2.0 il primo premio della categoria Engagement. È stato “il miglior progetto di partecipazione attiva dei cittadini alla transizione energetica dell’Europa”. Difatti, ha supportato i cittadini a divenire prosumer, ossia consumatori e produttori di energia rinnovabile, informandoli e sostenendoli lungo tutte le fasi di conversione a sistemi rinnovabili. Ha avuto diversi siti sperimentali oltre che in Belgio, in Cechia, Italia, Portogallo, Slovenia e Spagna.
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