impiantisticaAssil ha realizzato una survey per scattare una fotografia dell’impatto della pandemia sulle imprese del comparto illuminazione.

Illuminazione, ordini in calo

Dai dati emerge il calo degli ordini anche nel mese di ottobre. Nello specifico il 66,7% delle imprese registra una contrazione. Anche le previsioni per la chiusura del 2020 restano critiche. Cira l’87,9% delle imprese prevede una chiusura degli ordini per il 2020 di segno negativo. In particolare, il 57,6% prevede una contrazione compresa tra -10% e -30%. Dato in aumento dell’11% rispetto alle indicazioni del mese di settembre.

Andamento del fatturato nel comparto illuminazione

Passando, invece, allandamento del fatturato, la situazione resta critica anche se in leggero miglioramento. Il 63,6% delle imprese registra una contrazione. Il tutto con un dato in diminuzione del 5% rispetto al 68,6% di settembre. Salgono invece del 7,4% le imprese che prevedono un saldo positivo. Che passano dal 20% di settembre al 27,4% di ottobre. Restano critiche anche le previsioni per il 2020. L’84,8% delle imprese prevede una chiusura in negativo. Il dato arriva al 6,7% rispetto alle previsioni fornite nel mese di settembre. Più di un’azienda su due prevede una contrazione compresa tra -30% e il -50%.

Previsioni tempistiche per il ritorno a livelli pre-Covid

A migliorare sono invece le previsioni relative alle tempistiche per il ritorno ai livelli di business pre-Covid. “il 63,6% delle imprese – si legge in nota – prevede di poter tornare ai livelli di business precedenti alla pandemia in 12 mesi o meno, il 9% in più rispetto a settembre. Per superare questa crisi le imprese indicano come principali strategie lo sviluppo di nuovi prodotti e la rimodulazione dell’offerta per il 75,8% (+4,4% su settembre), la riduzione dei costi fissi per il 66,7% (+21% su ottobre), l’implementazione della trasformazione digitale per il 63,6% (+17,9% su settembre) e la ridefinizione delle strategie di export per il 51,5% (+2,9% su settembre)”.

“Una situazione piuttosto complicata per il comparto illuminazione”

“La chiusura di questa difficile annata – afferma in una nota Aldo Bigatti, nuovo presidente di Assil – evidenzia una situazione piuttosto complicata per il comparto dell’illuminazione. In particolare, desta preoccupazione l’andamento di ordini e fatturato, con previsioni particolarmente critiche. Inoltre, le imprese segnalano particolari criticità legate al rallentamento della domanda, ai mancati pagamenti da parte dei clienti e ai trasporti.

Promuovere le istanze del settore alle istituzioni

Fin dagli inizi della pandemia – prosegue Bigatti – la nostra associazione, grazie all’attività svolta e tutt’ora in corso con Aniesi è attivata per promuovere le istanze del settore nei confronti di istituzioni e Governo. Il tutto con la richiesta di maggiore sostegno alle imprese dell’intera filiera, al fine di scongiurare la possibile chiusura di numerose attività e le inevitabili ripercussioni sull’economia nazionale.

Le richieste

“Per superare questa crisi il nostro comparto chiede che vengano attuate ulteriori misure da parte del Governo. che contribuiscano ad alimentare la domanda sia attraverso la semplificazione normativa e burocratica sia con il sostegno all’economia, come ad esempio attraverso il piano Industria 4.0, lo sviluppo di investimenti per le infrastrutture e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare. Inoltre, chiediamo maggiore supporto all’attività di internazionalizzazione per incentivare l’export, che per oltre un’azienda associata su due vale oltre il 30% del proprio fatturato”, conclude Bigatti.

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