L’attesa per le misure attuative del Mise e di Arera, gli emendamenti al DL Rilancio e i punti deliberati in X commissione questa settimana sulla legge di delegazione europea. Sono stati questi i temi citati oggi dal presidente della x commissione del Senato, Gianni Girotto per tracciare un quadro dell’evoluzione normativa delle comunità energetiche nel nostro Paese, durante un evento online di Italia solare. L’evento è stato moderato dal presidente di Italia solare, Paolo Rocco Viscontini

Comunità energetiche, l’attesa per le misure attuative di Mise e Arera

Per le comunità energetiche siamo in attesa dei decreti attuativi del Mise e di Arera, con cui stiamo praticamente interloquendo quotidianamente”, ha spiegato il presidente della X commissione del Senato. “Come è noto Arera deve determinare gli oneri tecnicamente non applicabili. L’Autorità aveva lanciato un documento di consultazione, sul quale non eravamo soddisfatti. Siamo già intervenuti più volte per cercare di riconoscere almeno l’esenzione del dispacciamento. Cercheremo di convincere Arera della giustezza di questa misura”.  Il Mise, invece, “dovrà determinare l’incentivo vero e proprio”.

Le misure sulle comunità energetiche nel DL Rilancio

Altro provvedimento citato da Girotto è stato il DL Rilancio, attualmente al vaglio della Camera per l’iter di conversione parlamentare. Su questo provvedimento, ha detto, “sono già pubblici gli emendamenti che ho fatto presentare ai colleghi della Camera dei deputati per permettere alle comunità dell’energia di attivarsi anche in quei condomìni che installano il FV con il 110% di agevolazione” dell’ecobonus. In altre parole, si sta parlando, della “possibilità di istituire una comunità dell’energia anche con un impianto che, in buona sostanza, non è stato pagato, nel senso che ha usufruito della detrazione al 110%”.

Dialogo con l’Agenzia delle entrate sugli aspetti fiscali

“Ugualmente – ha aggiunto il presidente della commissione industria del Senato – siamo in interlocuzione con l’Agenzia delle entrate per gli aspetti fiscali legati alle comunità energetiche e stiamo cercando di definire, ed esplicitare il fatto che non siano considerate un soggetto commerciale”.

Legge di delegazione UE e comunità energetiche

Questa settimana la X commissione del Senato ha approvato il suo parere sulla legge di delegazione europea, in cui si toccano anche i temi delle rinnovabili e delle comunità energetiche. Abbiamo presentato un parere molto dettagliato con tutta una serie di specifiche richieste verso la commissione referente. In particolare andremo a toccare pesantemente il tema delle energie rinnovabili. E quindi ci sarà finalmente una disciplina per definire a livello nazionale le superfici idonee e non idonee per l’installazione di impianti rinnovabili”. A ciò si aggiungerà “un corposo riordino e semplificazione della normativa sull’autoconsumo. Ovviamente un altro obiettivo è quello di favorire la sostituzione di impianti obsoleti e quindi incentivare quelli tecnologicamente avanzati”.

Promuovere i sistemi di accumulo

Tra le richieste della X commissione c’è anche quella di “promuovere uno dei temi principali che dovremo realizzare nei prossimi anni: l’accoppiamento tra le fonti di energia rinnovabile e i sistemi di accumulo”. Sappiamo quanto queste soluzioni siano l’elemento chiave in questo momento”, ha sottolineato Girotto.

Procedure autorizzative per i sistemi in configurazione stand alone

“Un’altra grossa lacuna che va colmata è quella che riguarda le procedure autorizzative per la costruzione di sistemi di accumulo in configurazione stand alone. È una lacuna che ereditiamo dai governi precedenti e dobbiamo colmarla”, ha aggiunto. 

Superamento del meccanismo dello scambio sul posto

Secondo il presidente della commissione Industria del Senato “è chiaro che l’autoconsumo  è la direzione verso cui andare”. “Chiediamo, quindi, il superamento del meccanismo dello scambio sul posto. Per le comunità di energia è già esplicitamente prevista questa norma nell’articolo 42 bis del Milleproroghe. Il Mise dovrà calcolare l’incentivo che sostituirà lo scambio sul posto. Viene già eliminato per le comunità dell’energia. Dovrà essere fatto in maniera più estesa”.

Introduzione di un meccanismo per l’energia a prezzo dinamico

Inoltre la X commissione ha richiesto l’introduzione di un meccanismo per l’energia a prezzo dinamico. “Si tratta quindi della nuova introduzione di questa tipologia di prezzo, che oggi non esiste”, ha precisato Girotto. 

Autoconsumo e V2G

Infine, un altro tema chiave per Girotto, attualmente “in corso di lavorazione”, è quello del Vehicle to grid (V2G). “Arera – ha ricordato – sta già lavorando in questo senso, ma dovremo continuare a lavorare per favorire la valorizzazione della partecipazione attiva dei veicoli elettrici alle configurazioni di autoconsumo”. “Abbiamo chiesto anche di valutare se sia opportuno consentire l’attività di distribuzione di energia elettrica alle comunità energetiche”, ha aggiunto.

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.