Eventi meteorologici estremi, la nuova task force agirà entro il 2027

eventi metereologici estremi
Foto di Ryan da Pixabay

Proteggere le persone da eventi meteorologici estremi entro la fine del 2027. Questo l’obiettivo di Early Warnings for All, l’iniziativa lanciata ieri 20 settembre dall’ONU Climate Ambition a New York.

Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) che intende favorire una spinta collaborativa su larga scala in grado di istituire dei sistemi di allarme rapidi come salvavita da attuare nei paesi più vulnerabili al clima del mondo.

Il sistema sarà progettato dall’UNDP, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri (UNDRR), l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) e la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC). Avrà un finanziamento mirato da parte del GCF. Sono attesi e auspicati anche altri finanziamenti come sottolinea amministratore dell’UNDP, Achim Steiner“Invitiamo partner e donatori a unirsi a noi nel mobilitare il sostegno necessario per rendere questa ambiziosa iniziativa una realtà”.

Leggi anche: I servizi climatici per il settore dell’energia

Si tratta di un sistema di prevenzione che proprio nei paesi più a rischio è carente come sottolinea nel corso della giornata Selwin Hart, Consigliere Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l’Azione per il Clima e la Transizione Giusta.

Il nuovo progetto, della durata di 6 anni, aiuterà Antigua e Barbuda, Cambogia, Ciad, Ecuador, Etiopia, Figi e Somalia a sviluppare i propri progetti, aiutando al contempo almeno altri 20 paesi vulnerabili con il supporto tecnico e finanziario del GCF e Early Warnings for All partners.

Una buona prevenzione riduce la mortalità

Da recenti studi del WMO emerge come i vantaggi dei sistemi di allarme rapido multirischio sono considerevoli. Solo 24 ore di preavviso di un evento pericoloso come una inondazione o un incendio permette di ridurre i danni conseguenti del 30%. Non solo, dalle statistiche emerge come i paesi con un sistema di prevenzione hanno un tasso di mortalità otto volte inferiore rispetto ai paesi con una copertura limitata.

Ad oggi gli eventi causati dalla crisi climatica hanno provocato 11.778 disastri tra il 1970 e il 2021, con poco più di 2 milioni di morti e 4,3 trilioni di dollari di perdite economiche. Entro il 2050, l’economia globale potrebbe perdere fino al 14 per cento (23 trilioni di dollari) a causa del cambiamento climatico.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.