Per raggiungere la progressiva decarbonizzazione sono previsti interventi per incrementare significativamente l’utilizzo di fonti rinnovabili, per il rafforzamento delle reti e per una mobilità più sostenibile. Vi è uno sforzo significativo per promuovere l’efficientamento energetico di edifici pubblici e privati. In futuro il Governo si impegna a inserire nel Ddl di Bilancio 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e di sicurezza degli edifici. Intendiamo varare norme volte ad agevolare l’attività d’impresa in settori strategici come le reti digitali e l’energia”.

Si tratta di alcuni passaggi del discorso sul Piano nazionale di ripresa e resilienza tenuto dal presidente del Consiglio Mario Draghi nella aule di Camera e Senato, sul quale martedì è arrivato il voto favorevole con l’approvazione di due risoluzioni di maggioranza (qui il testo aggiornato del Pnrr).

Nel giorno del via libera, però, il capogruppo alla Camera del M5s Davide Crippa ha presentato una proposta di legge recante “Istituzione di una Commissione parlamentare per l’indirizzo generale, la vigilanza e il controllo dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” (AC. 3064). L’atto non è stato ancora assegnato a una commissione competente.

Per quanto riguarda le commissioni parlamentari già esistenti, invece, quella relativa ai Rifiuti ha approvato giovedì la relazione sul Sin Venezia – Porto Marghera e sui dragaggi dei grandi canali di navigazione portuale.

Camera

Martedì la commissione Attività produttive, nell’ambito della discussione di una risoluzione recante “Iniziative per il sostegno della trasformazione energetica, delle fonti rinnovabili e, in particolare, della filiera dell’idrogeno”, ha ascoltato Anev. Secondo l’associazione, come si legge nella memoria, “occorre incrementare prioritariamente l’elettrificazione dei consumi energetici” impiegando “idrogeno verde solo nei casi di comprovata insostenibilità tecnica e/o economica del ricorso diretto all’elettricità generata da vento o sole” (qui la memoria).

In commissione Agricoltura, invece, l’Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari (Anbi) è intervenuta sull’affare assegnato n. 355, “Problematiche connesse al tema dei cambiamenti climatici con particolare riferimento al loro impatto sul settore agricolo”. L’associazione ha illustrato il complesso di opere definito dai consorzi di bonifica per incrementare la capacità nazionale degli invasi (qui la memoria depositata).

Mercoledì, infine, le riunite Ambiente e Attività produttive hanno ascoltato Agenzia delle entrate ed Enea in merito all’applicazione del superbonus 110% (le memorie).

È stato assegnato alla commissione Affari esteri il progetto di legge (n. 3038) trasmesso dal Senato “Ratifica ed esecuzione dell’accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica tunisina sullo sviluppo di una infrastruttura per la trasmissione elettrica finalizzata a massimizzare gli scambi di energia tra l’Europa e il Nord Africa, fatto a Tunisi il 30 aprile 2019”.

Senato

Da segnalare, a Palazzo Madama, un’ampia serie di audizioni svolte in X commissione e di contributi ricevuti. In particolare, in merito alla proposta di Regolamento sulle infrastrutture energetiche transeuropee (Com 2020, 824 def), mercoledì sono intervenuti rappresentanti di Terna e del Centro elettronico sperimentale italiano (Cesi), mentre giovedì è stata ascoltata Snam. Sulla pagina web della commissione è possibile consultare le memorie depositate dagli auditi insieme ai contributi inviati da Eni ed Edison.

Per quanto riguarda, invece, l’affare assegnato sulla razionalizzazione, la trasparenza e la struttura di costo del mercato elettrico e sugli effetti in bolletta in capo agli utenti (n. 397), disponibili anche le memorie di Carbon tracker initiative e Indipendent energy and climate change think tank (Ecco); oltre che di AssoEge, Toyota Italia, Gse, Utilitalia e Anigas relativamente a un affare sui certificati bianchi (n. 784).

Sempre la X, infine, ha ascoltato la regione Sicilia su un affare assegnato relativo alle principali aree di crisi industriale complessa in Italia (n. 161) ed Eni sul futuro dello stabilimento di Porto Marghera (qui le memorie).

 

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.