Decreto bollette, oggi al vaglio del Consiglio dei Ministri

Il CDM si riunirà oggi, 28 marzo, a Palazzo Chigi per esaminare il nuovo decreto bollette, volto a calmierare le tariffe nel secondo trimestre dell’anno.

  • Come anticipato dal Ministro Giorgetti, non ci si aspettano grandi novità dal decreto bollette di fine marzo.
  • Nell’ambito del gas, resteranno la riduzione al 5% dell’IVA e l’azzeramento degli oneri di sistema.
  • Per l’elettricità invece gli oneri saranno ripristinati, ma con una serie di sconti.
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Palazzo Chigi © Slices of Light/Flickr

Il Consiglio dei Ministri si riunirà oggi, 28 marzo, alle 17:00 a Palazzo Chigi per l’esame, fra i vari punti all’ordine del giorno, del decreto-legge recante “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali”. Si tratta, in sostanza, del decreto bollette, volto in questo caso a calmierare le tariffe nel secondo trimestre dell’anno (aprile-giugno).

Gas ed elettricità, le misure previste

È probabile che, come anticipato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, non ci saranno grandi novità rispetto alle misure già in vigore, ma il costo per lo Stato sarà inferiore. Nell’ambito del gas, resteranno la riduzione al 5 per cento dell’IVA e l’azzeramento degli oneri di sistema. Per l’elettricità, invece, gli oneri di sistema saranno ripristinati, ma con una serie di sconti che garantiranno comunque un risparmio al consumatore.

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Bollette, il bonus riscaldamento

Una novità importante riguarderà invece i mesi invernali, con l’introduzione di un bonus per il riscaldamento: se non ci saranno cambiamenti rispetto alla bozza di decreto, “a decorrere dal primo ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale” sarà “riconosciuto un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche definite dall’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n. 412”. Il bonus sociale, invece, sarà esteso alle famiglie con un Isee fino a 15mila euro. Sul fronte delle imprese, l’ipotesi resta quella di una conferma del credito d’imposta che, però, potrebbe scattare solo al superamento di una certa soglia di prezzo del gas.

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