Conte al Photo Ansa 2019. Qualità della vita e sostenibilità, non solo Pil al centro del Governo

Il presidente del Consiglio si concede in una lunga intervista. Green new deal, ex Ilva e movimento ambientalista i temi A Taranto (ex Ilva) in arrivo un decreto ad hoc per favorire la transizione energetica

PHOTOANSDA CONTE CONTUNel corso del consueto appuntamento Ansa il libro Photo Ansa 2019, la raccolta delle significative fotografie del’anno. Molti gli ospiti in sala che hanno ripercorso i fatti salienti catturati dallo scatto dei fotografi.

A chiudere le interviste del direttore Ansa Luigi Contu, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, reduce da una lunga giornata al Parlamento a rendere conto sul Fondo Salva Stati. “Un negoziato” aperto “da dicembre 2017”, sottolinea Conte che “la capacità mediatica” lancia in pasto alle masse come “alto tradimento”.

Nella parentesi con l’Ansa il presidente del Consiglio si è concesso in una lunga intervista in cui non sono mancati argomenti di attualità, ma ha toccato anche molti aspetti legati all’approccio sostenibile della strategia di Governo.

Qualità della vita e sostenibilità non solo Pil per il Governo Conte

E’ difficile che si riescano a produrre nel quadro dell’Euro dei Pil di direttrice economica sostanziale” spiega Conte al direttore Ansa “dobbiamo puntare su riforme strutturali che costino zero o quasi zero” riferendosi ad esempio alla semplificazione burocratica.

“Il secondo aspetto è che dobbiamo lavorare per una svolta di un futuro sostenibile, non ci possiamo solo concentrare sullo 0.1, 0.2, 0.4. A noi deve interessare la qualità della vita” puntualizzando che in Stati in cui si viaggia al 5%o ultimamente all’8%” (…) “non significa che la qualità della vita sia quella da noi desiderata”. Per questo, ribadisce Conte “Noi dobbiamo lavorare per un’Italia più verde, digitalizzata, per un ambiente più pulito e per le energie rinnovabili”.

I movimenti dei giovani ambientalisti sono “uno stimolo critico”

Rispetto ai movimenti dei giovani ambientalisti, capitanati da Greta Thunberg, il presidente del Consiglio ne riconosce la durezza, e riconosce l’importanza di manifestare un malcontento, definendolo “uno stimolo critico” a “far sempre meglio e impegnarci sempre di più”. Un elemento che valorizza ulteriormente la necessità di “realizzare il Green new deal” per cui “vado spasmodicamente a cercare progetti per le energie pulite”, sottolinea Conte cercando di “coinvolgere le imprese a orientarsi verso sviluppo sostenibile e compatibile”. Affinché si affermi una volta per tutte “la logica del riciclo e venga rigettata la logica del rifiuto”.

A Taranto (ex Ilva) in arrivo un decreto ad hoc verso la transizione energetica

Affrontare la situazione dell’Ilva di Taranto è un esempio calzante di questo approccio, anche se lo stesso Premier sottolinea come sia “impensabile” poter risolvere in pochi giorni tutto, ma afferma: “siamo partiti con il piede giusto almeno nell’impostazione”. Dichiarandosi molto determinato a portare il risultato a casa e ad ”offrire allo stabilimento ex Ilva in una prospettiva di transizione energetica”. 

“Mittal mi sta venendo dietro” sul fare di questo stabilimento un esempio di “avanzata tecnologia” per “tradurre questo progetto in una soluzione industriale veramente sostenibile”. E annuncia: “faremo un decreto legge su Taranto, e spero di farlo già a fine anno”. Un’azione in cui far confluire tutti i progetti che sono in via di approvazione “per restituire alla comunità tarantina un ristoro che non potrà ripagare tutte le sofferenze, ma vogliamo che in futuro questa città diventi un modello”. Ad esempio cita il progetto di renderla: “la prima città interamente digitalizzata di Italia”, affrontando quindi sia il problema di occupazione sia quello ambientale.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.