parlamento

Nel corso di questa settimana sono stati diversi i lavori parlamentari dedicati al tema dell’energia ma, inevitabilmente, l’attenzione si concentra in primis sulla crisi russo-ucraina e, dunque, sulle comunicazioni rese martedì 1° marzo dal presidente Mario Draghi a Camera e Senato, come avvenuto già la scorsa settimana.

Nel suo discorso il premier ha sottolineato come il Governo stia studiando “una serie di misure per ridurre la dipendenza italiana” da Mosca per le forniture di gas. Al momento, comunque, “non ci sono segnali di un’interruzione” dell’import (qui l’intervento completo).

L’aula del Senato ha successivamente approvato la risoluzione 6-00208 – n.1 nella quale si impegna il Governo ad “attivare strategie di diversificazione degli approvvigionamenti energetici, di investimento sulle energie rinnovabili e di utilizzo delle sorgenti di energia del Paese, concorrendo alle decisioni Ue nella direzione dell’Unione dell’energia”.

Camera dei deputati

È arrivato a Palazzo Montecitorio il disegno di legge n. 3495 di “Conversione in legge del DL 1° marzo 2022, n. 17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” (noto come DL Energia). Il testo, assegnato alle commissioni riunite VIII e X, interviene su molti temi, tra cui oneri di sistema, energivori, bonus sociali, semplificazioni per le installazioni Fer, trasporti e politica industriale.

Mercoledì il ministro all’Economia Daniele Franco ha reso un’informativa urgente in aula sulla cessione dei bonus edilizi (qui l’intervento completo) nella quale è stato chiarito come l’Esecutivo stia agendo per: “Eradicare gli abusi, creando un contesto normativo efficace nel prevenire le frodi e nel favorire un tempestivo tracciamento delle operazioni; recuperare le somme illecitamente incassate ed evitare che operazioni caratterizzate da profili di rischio vengano portate a termine; assicurare il pieno e ordinato funzionamento del meccanismo delle cessioni, a tutela dei contribuenti e delle imprese che operano nel settore con professionalità e diligenza”.

Il quadro degli interventi del Governo alla Camera si completa con le interrogazioni svolte dalle commissioni Ambiente e Attività produttive, oltre che in aula.

In particolare, il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli ha risposto mercoledì alle interrogazioni: 5-07632, sul rischio di ritardi per la realizzazione delle opere del Pnrr conseguenti alla mancata emanazione dei provvedimenti attuativi delle norme di semplificazione; 5-07630, tempi di realizzazione sulla rete autostradale di una infrastruttura per la ricarica elettrica di potenza elevata dei veicoli; 5-07634, necessità di un adeguamento della normativa vigente in relazione alle criticità del settore delle costruzioni determinate dallo straordinario aumento dei costi dei materiali (i testi e le risposte).

Morelli ha dunque ricordato che “il principale operatore del settore, Autostrade per l’Italia, ha già effettuato le procedure di gara finalizzate alla realizzazione degli impianti di distribuzione elettrica, che porterà all’implementazione di 100 postazioni di ricarica entro giugno 2023, coerentemente con gli obiettivi fissati dalla normativa nazionale ed europea”.

Sempre mercoledì, in X, la sottosegretaria al Mite Vannia Gava ha invece risposto alle interrogazioni: 5-07625, misure volte a velocizzare l’installazione degli impianti a fonti rinnovabili di energia per le imprese; 5-07626, iniziative di competenza volte a favorire la decarbonizzazione del sito industriale ex Ilva di Taranto; 5-07627, iniziative a tutela e salvaguardia degli operatori della filiera del mercato elettrico; 5-07628, informazioni riguardanti le forniture di gas con contratti a lungo termine; 5-07629, iniziative per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nazionale (testi e risposte).

Per la Gava “il Governo monitora costantemente le esigenze connesse all’approvvigionamento energetico, tenendo anche conto del contesto in continua evoluzione, ed è pronto ad intervenire adottando le ulteriori misure che si rendessero necessarie per assicurarne la sicurezza e la stabilità”.

Lunedì, infine, in aula della Camera è stata data risposta a interrogazioni su: raffineria Eni di Livorno (n. 00893); sostegno al comparto automobilistico in ottica di transizione ecologica (3-02687); interventi a favore del comparto agricolo (3-02159)

Senato della Repubblica

È stato assegnato alla VI commissione il Ddl n. 2545 di conversione in legge del “decreto legge 25 febbraio 2022, n. 13, recante misure urgenti per il contrasto alle frodi e per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia edilizia, nonché sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili”, che detta misure anche sulla gestione dei bonus e sul tema degli extra-profitti Fer.

Da segnalare, inoltre, l’arrivo a Palazzo madama del Ddl n. 2491, presentato dal Consiglio regionale della Basilicata, che reca “modifiche al codice dei contratti pubblici” con criteri di risparmio energetico e sostenibilità nella valutazione nelle offerte per gli appalti.

Infine, in commissione Trasporti la viceministra alle Infrastrutture Teresa Bellanova ha svolto martedì un’audizione sulle ripercussioni dell’aumento dei prezzi sul settore dell’autotrasporto, alla quale sono succeduti interventi delle principali associazioni di categoria (le memorie depositate).

La voce carburante grava per il 30% dei costi aziendali”, ha ricordato la viceministra, e “nell’ultimo periodo il costo del gasolio alla pompa risulta aumentato di circa il 25%”.

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.