Nuovi certificati bianchi, un’opportunità energetica ed economica

Come sta cambiando il meccanismo, ne abbiamo parlato con Claudio Palmieri Energy Manager Gruppo Hera SPA.

Spendere meglio e consumare meno, una sfida che l’industria italiana ed Europa sta portando avanti con diversi successi. Per aiutare le imprese in questo percorso i certificati bianchi rappresentano uno strumento ancora strategico nonostante sia un meccanismo che debba essere rivisto. Ne abbiamo parlato con Claudio Palmieri Energy Manager Gruppo Hera SPA.

Come stanno cambiando i certificati bianchi

“Nel percorso di decarbonizzazione che vede al centro l’efficienza energetica il meccanismo dei certificati bianchi è di grande rilevanza. Siamo a un punto cruciale. Siamo in  attesa di due provvedimenti importanti dal decreto del 21 maggio 2021 Art. 7 che prevede di disegnare un sistema ad aste, che siamo convinti possa rilanciare il meccanismo, ricollocandolo al centro della politica incentivante del nostro Paese, purchè la sua articolazione risulti sinergica (e non in contrapposizione) con la borsa regolamentata, riversando al suo interno la nuova liquidità generata dall’intercettazione di nuovi progetti “capital intensive”. Liquidità dovuta al fatto di intercettare progetti capital intensive. Il secondo provvedimento, meno conosciuto ma altrettanto importante, è il meccanismo di stabilità, si tratta dell’Art. 13 del Decreto. Un meccanismo di stabilità trasparente con pubblicazioni periodiche e parametri sentinella, chiari e noti a tutti, che permettono al regolatore di intervenire. E’ sicuramente uno strumento che rassicurerà il regolatore che non torneremo più a una destabilizzazione dei prezzi non sostenibile. Inoltre potrà garantire gli operatori che la forza determinante dell’incentivo non scenderà mai sotto determinati parametri”.  

Un’opportunità di ridurre il payback del 30-40%

“I servizi legati al percorso di decarbonizzazione delle imprese sono nel dna di multiutility come le nostre. Ci siamo organizzati per proporre alle imprese dei percorsi di medio e lungo periodo che contiene tutti gli strumenti disponibili oggi. Ci teniamo però a presentarlo con una priorità che vede al centro l’efficienza energetica, perché è l’unico modo di rendere sostenibile il percorso di decarbonizzazione. Dandogli una sua coerenza sia dal punto di vista energetico che economico“.

“Ricordiamo che il meccanismo dei certificati bianchi ha il potenziale di ridurre di un 30-40% il normale payback di un progetto” conclude Palmieri. Nel video l’intervista completa.

 

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.