A meno di una settimana dall’accordo sulla cyber security con l’Università di Pisa, il Ministro della Difesa ha sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa con l’Università la Sapienza di Roma per promuovere l’attività di ricerca e alta formazione in materia di efficienza energetica. La firma stamane del ministro Elisabetta Trenta e del rettore Eugenio Gaudio ha ravvivato un’intesa pluriennale tra i due enti che consentirà di incrementare gli sforzi per promuovere l’efficientamento del proprio patrimonio immobiliare.

Firma Foto Di Stefania Sepulcri Ufficio Stampa E Comunicazione
La firma del ministro Elisabetta Trenta e del rettore Eugenio Gaudio. Foto di Stefania Sepulcri.

L’accordo prevede la realizzazione di un nuovo distretto energetico: “L’ipotesi di lavoro riguarda il distretto militare di Castro Pretorio collocato accanto alla sede universitaria”, spiega a Canale Energia Livio De Santoli, prorettore alle politiche energetiche della Sapienza. “Partiremo da subito con una diagnosi preliminare, come sempre in questi casi, per avviare un processo che durerà diversi anni”.

Attività al centro dell’intesa

Iniziativa che rientra nelle attività previste dall’intesa triennale, declinata in una serie di accordi operativi. Innanzitutto, l’implementazione di una “nuova formazione specialistica sui temi dell’energia e dell’efficienza energetica” e sugli strumenti finanziari cui fare riferimento, tra cui i Titoli di l’efficienza energetica e l’Ecobonus. Poi, l’ampliamento delle “attività di ricerca applicata per il trasferimento tecnologico”. Infine, il “lavoro congiunto per la realizzazione di programmi territoriali”, un lavoro sul distretto urbano e suburbano con ricadute positive per gli utenti che sono “sempre più responsabilizzati e al centro del nuovo sistema distributivo”.

Nuova formazione per un nuovo sistema distributivo

“Dopo una serie di dettami normativi e legislativi, dopo che l’Ue ci ha detto cosa fare, dopo gli obiettivi fissati al 2030 e l’invio a Bruxelles del Piano nazionale energia e clima”, rimarca il prorettore, “è arrivato il momento di promuovere l’efficienza”. La Sapienza lo fa sia formando i propri studenti, i consumatori di oggi e domani al centro di un modello energetico di auto-produzione e auto-consumo distribuito, sia promuovendo la riqualificazione del patrimonio immobiliare: “Il piano energetico dell’Università, che ha ricevuto grandi finanziamenti tra cui quello della BEI, ha fissato degli obiettivi di efficienza al 2030, con un primo step di verifica al 2021”, rimarca De Santoli.

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