Efficienza energetica, asso nella manica del mercato immobiliare

Focus sui dati dell'osservatorio Restructura, realizzato da Immobiliare.it

La sostenibilità ripaga anche sul mercato immobiliare. Una casa ad alta efficienza energetica (classe A) può infatti arrivare a valere fino al 50% in più rispetto a un immobile classificato come energivoro. È quanto emerge dall’osservatorio Restructura, realizzato da Immobiliare.it Insights con l’integrazione di analisi del politecnico di Torino e di Qualis, in vista della 37° edizione di Restructura, il salone in programma a Torino dal 13 al 15 novembre 2025.

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Foto di Uitbundig su Unsplash.

Valore aggiunto della riqualificazione immobiliare

La ricerca mette in luce un chiaro driver di mercato: i cittadini orientano sempre più le loro scelte, sia finanziarie che immobiliari, verso soluzioni green. Parallelamente, si evidenzia un trend di ricerca per immobili con un alto potenziale di ristrutturazione. Un intervento mirato a migliorare la performance energetica e lo stato manutentivo può generare incrementi di valore tra il 7% e il 30% (dato basato su un case study di Torino di Immobiliare.it Insights).

Il politecnico di Torino sottolinea inoltre che la classe energetica influenza il prezzo in modo significativo, specialmente nelle aree periferiche, dove l’impatto della riqualificazione sul valore dell’immobile è maggiore.

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Boom dei mutui Green: un mercato in trasformazione

L’interesse verso l’efficienza energetica si riflette anche nel settore finanziario con l’ascesa degli strumenti sostenibili, in particolare i mutui green.

  • Nel Nord-Ovest d’Italia, lo sviluppo dei mutui green ha registrato una crescita pari all’87%, passando dall’11,2% al 20,9% nel confronto tra il 2024 e il 2025 (elaborazione Qualis).
  • Nei primi sei mesi del 2025, i mutui green hanno rappresentato il 20,4% delle nuove erogazioni, un incremento notevole rispetto al 3% del 2020.

Questa tendenza è alimentata anche dall’ampliamento del bacino degli immobili green grazie alla tassonomia UE recepita nel panorama bancario italiano nel 2024. Ciò ha incluso anche edifici con consumi contenuti in classi energetiche inferiori, favorendo una democratizzazione del concetto di casa efficiente e rendendo il credito sostenibile più accessibile e diffuso.

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Mercato immobiliare: identikit dell’acquirente green

L’analisi comparativa tra mutui green e mutui tradizionali nel 2025 delinea un profilo specifico per l’acquirente di immobili efficienti:

  • prezzo medio di acquisto: più elevato per gli immobili green (+ 50.000 euro);
  • età media dei contraenti: più bassa (36,1 anni contro 39,1);
  • reddito medio: più elevato (600 euro contro 33.300 euro).

Questo gruppo demografico mostra una crescente disponibilità a investire in retrofit energetico, un impegno che genera non solo un aumento del valore immobiliare, ma anche co-benefici multidimensionali in termini di salute, comfort e qualità dell’aria.

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