Un approccio olistico e integrato ai temi della sostenibilità ambientale, che coinvolge ogni fase del ciclo produttivo e ogni attore della filiera. Il tutto con l’obiettivo di promuovere un percorso incentrato sui paradigmi dell’efficienza energetica e dell’economia circolare. E’ questo l’elemento chiave della strategia di Cielo e Terra, azienda vinicola di Montorso Vicentino, che ha reso le tematiche ambientali uno degli elementi cardine della sua vision, affrontando questi argomenti in maniera versatile e arrivando a tradurli in un concreto fattore di competitività aziendale.

La partecipazione alla Green Week 2019 

Nell’ambito di questa vision, si inserisce la partecipazione,giunta alla quinta volta, alla GREEN WEEK – Festival della Green Economy. Per l’edizione 2019, che si è conclusa lo scorso 3 marzo, Cielo e Terra ha organizzato un tour nella sua sede con circa 50 studenti universitari. Un modo per raccontare l’impegno dell’azienda per ridurre l’impatto ambientale dei suoi macchinari e delle sue strutture operative. “Gli studenti hanno potuto visitare la nostra sede aziendale e avere una panoramica dei processi produttivi e delle modalità più efficaci che abbiamo adottato per renderli efficienti e sostenibili – ha spiegato a Canale Energia Giampietro Povolo, direttore Finance e Operation e responsabile sostenibilità di Cielo e Terra. “Durante la giornata i ragazzi hanno potuto conoscere i progetti legati alla strategia green dell’azienda e i risultati concreti raggiunti, grazie alle numerose iniziative promosse nel corso di questi anni sul fronte della responsabilità sociale e ambientale”, ha aggiunto Povolo. 

I vari interventi realizzati 

L’impegno dell’azienda in ambito green si è palesato in maniera trasversale su diversi settori: dalla scelta di usare energia elettrica 100% rinnovabile, alla gestione circolare dei rifiuti. “Abbiamo, ad esempio, efficientato gli impianti tecnici. Abbiamo scelto di utilizzare dei compressori frigoriferi e un sistema di recupero del calore: in questo modo il calore non va sprecato, ma viene impiegato per riscaldare l’acqua necessaria per i lavaggi dei nostri macchinari. Siamo inoltre intervenuti per ridurre il consumo di acqua adottando un sistema di filtrazione e recupero delle acque dei lavaggi. A queste iniziative si aggiungono poi la scelta dell’illuminazione a led, del cloud per i nostri server e altri progetti che hanno come denominatore comune una gestione responsabile delle risorse”, ha spiegato il manager.

Packaging, etichette e tappi

Quelli citati da Povolo sono solo alcuni esempi di un approccio globale e capillare alla sostenibilità ambientale aziendale. Cielo e Terra ha infatti promosso iniziative anche per migliorare i consumi legati al packaging e favorire il riciclo, a partire dalla fornitura di materiali fino alle fasi di imbottigliamento e di distribuzione del prodotto finito. Progetti che hanno permesso di ridurre del 40% dal 2015, la produzione di rifiuti da imballaggio. L’azienda ha inoltre pianificato investimenti per 6 milioni di euro volti a sostituire i macchinari con modelli più efficienti e performanti.

Sempre nell’ambito packaging, è stato promosso il progetto Freschello for Forest che prevede l’utilizzo di soli imballaggi a base cellulosica certificati FSC (Forest Stewardship Council)  per l’imbottigliamento e la distribuzione del vino Freschello, “il vino in bottiglia più venduto in Italia dalla GDO”, come ha sottolineato Povolo.

Inoltre sono stati promossi due progetti in ambito circular economy: uno per la gestione circolare dei supporti delle etichette in materiale plastico e l’altro per il riciclo dei tappi di sughero. Nello specifico, per quanto riguarda le etichette, l’azienda ha aderito, dal 2012, al progetto RafCyle, promosso dalla multinazionale UPM Raflatac e finalizzato a trasformare i supporti delle etichette in oggetti di uso quotidiano. Le iniziative riguardanti il riciclo dei tappi sono, invece, legate al progetto Tappo Etico dell’azienda Amorim Cork, nell’ambito del quale i tappi di sughero vengono valorizzati mediante la trasformazione in materiali per l’edilizia e l’arredamento. Cielo e Terra ha coinvolto in questa iniziativa la onlus A.GEN.DO di Vicenza promuovendo un progetto di inclusione lavorativa rivolto a ragazzi con sindrome di Down. 

Sostenibilità come fattore di competitività

L’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale, due ambiti legati in maniera “indissolubile” secondo Povolo, ha portato l’azienda a collaborare con la Fondazione Università Cà Foscari di Venezia. Durante l’evento della GreenWeek, il professor Panozzo e il dottor Tommy Meduri hanno raccontato come Cielo e Terra, fra le circa 30 aziende aderenti al progetto BumoBee, “sia una di quelle realtà con maggiori potenzialità per la certificazione B Corp, potenzialmente idonee a trasformarsi in Società Benefit”, ha sottolineato il manager. In generale la scelta di avvalersi di questi strumenti attesta in maniera rigorosa l’impegno dell’azienda vinicola in ambito green ed etico, elementi ritenuti strategici per la competitività.

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.