Agricoltura smart: la sfida tutta italiana di Horta

Campi SantaluciaCome ingegnerizzare l’orto: questa è la sfida, riuscita, di Horta società nata come spin-off dell’università cattolica del Sacro Cuore.

Il software e le centraline, messe a punto dalla società, permettono di fornire strumenti di analisi e di valutazione attraverso un semplice pannello di controllo sul proprio PC.

L’obiettivo già sperimentato da diverse grandi case di produzione alimentare è ottimizzare l’uso delle materie necessarie alla produzione agricola dall’acqua ai fertilizzanti ad eventuali azioni anti insetti e malattie, in linea gli andamenti delle temperature e le precipitazioni metereologiche.

Di fatto il processo è semplice con l’inserimento di centraline nelle aree agricole monitorate anche molto puntuale. Hanno già aderito grandi marchi italiani come Barilla, Mutti e Birra Peroni.

Gli agricoltori hanno a disposizione una piattaforma con all’interno tutti i dati di processo e soprattutto la possibilità sia di dialogare con le varie finestre che di approfondirne i contenuti, come spiega a Canale Energia Pierluigi Meriggi, presidente di Horta.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.