porto di CIvitavecchia
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Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, esprime tutta la sua soddisfazione per l’inserimento del porto di Civitavecchia e della dorsale adriatica tra Ancona e Foggia, sia stradale che ferroviaria, nella proposta legislativa per la rete Ten-T.

L’inserimento nello specifico del porto di Civitavecchia nella rete “Core” e della dorsale adriatica nella rete cosiddetta “Extended core” permette di valorizzare i territori.

“La pubblicazione della proposta legislativa relativa al Regolamento UE sugli orientamenti e la revisione della rete Ten-T redatta dalla Commissione europea in seguito alle consultazioni e agli incontri bilaterali con gli Stati Membri è un riconoscimento importante per l’Italia e per il Mims che ha guidato i negoziati con grande impegno, dichiara il Ministro Giovannini, in costante raccordo con la nostra Rappresentanza permanente a Bruxelles e con tutto il Governo. Consentirà al Paese di accedere ai finanziamenti del “Connecting Europe facility”, dedicati al potenziamento delle reti e nodi di trasporto europei a beneficio degli spostamenti di persone e merci. Ci auguriamo che l’iter di approvazione confermerà la proposta della Commissione sulle mappe geografiche che consentirà di collegare il centro e il sud del Paese al resto d’Europa. Gli impegni finanziari già assunti con il Pnrr e con la prossima legge di bilancio per potenziare ferrovie, porti e la rete logistica del Paese potranno così essere rafforzati con ulteriori risorse europee”.

La commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, sottolinea le ricadute positive in termini occupazionali e di crescita economica legati alla proposta ed esprime apprezzamento per l’operato del governo.

Tutte le novità

Nella rete “Core” sono stati aggiunti i quattro terminali per le merci di Fernetti, Santo Stefano di Magra, Segrate e Agognate, sono state inoltre accolte le proposte di “specializzazione” delle linee ferroviarie, dedicate al traffico passeggeri e merci, e l’inclusione del Passante di Mestre nella rete stradale “Core”.

Inseriti sei nuovi porti (Capri, Ischia, Ponza, Porto Empedocle, Porto Santo Stefano e Procida) nella rete “Comprehensive”, secondaria rispetto alla rete Core, ma anch’essa importante, nonché tre aeroporti (Isola D’Elba, Perugia e Rimini) e otto interporti (Busto Arsizio unito a Gallarate, Faenza, Foggia Incoronata, Forli Cesena Villa Selva, Ortona, Castelguelfo, Pordenone, Portogruaro).

Proposta dalla Commissione anche l’ampliamento della rete dei nodi urbani, che includerà altri 40 centri urbani italiani superiori a 100mila abitanti o capoluoghi di regione, per favorire la piena coesione territoriale.
Con l’inserimento dei centri urbani nella rete verranno annesse anche le relative tratte di collegamento ferroviario-stradale e l’adozione dei Piani urbani di mobilità sostenibile, per una mobilità urbana definita dalla Commissaria Valean “più pulita, più verde e più facile”.

Tra le novità anche: l’istituzione di nuovi Corridoi europei di trasporto, che uniranno i Corridoi della rete Core (ed Extended) con i Corridoi ferroviari merci; la creazione di un nuovo livello di rete intermedio cosiddetto “extended Core network” con scadenza intermedia al 2040. Nella proposta è presente anche la conversione delle Autostrade del mare all’interno di un concetto di Spazio marittimo europeo con meno vincoli sui porti coinvolti dalle rotte.

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