Agenda 2030

I nuovi 40 convogli di Trenord già in servizio nel 2021 hanno consumato il 30% di energia in meno. A questi si aggiungeranno 14 treni a idrogeno che correranno sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, nell’ambito del progetto H2iseO ideato con Fnm e Ferrovienord. L’azienda contribuisce al raggiungimento di 7 obiettivi di Sviluppo sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Valore ambientale del treno

La sostenibilità ambientale non si ferma al servizio di trasporto: l’azienda è infatti impegnata a rendere più green anche depositi e uffici. Nel 2021 nell’impianto di Milano Fiorenza sono stati piantumati 500 alberi, per un totale di 1.400 esemplari che hanno assorbito solo lo scorso anno 505 tonnellate di CO2.

È in corso anche il progetto di sostituzione del parco auto aziendale con veicoli green: l’azienda ha oggi 42 auto e van elettrici che evitano l’emissione di circa 40 tonnellate di CO2. Nel 2021 è stato realizzato nel deposito di Novate Milanese un impianto che consentirà di recuperare 10 milioni di litri di acqua meteorica all’anno: la maggior parte sarà usata per pulire i convogli; l’eccedenza sarà restituita purificata al sottosuolo.

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Agenda 2030 e sostenibilità

Dal 2019 Trenord è la prima azienda di trasporto in Italia a quantificare gli impatti economici generati dal servizio ferroviario verso persone, istituzioni e sistema delle imprese del territorio. Ai benefici ambientali, che comprendono le emissioni evitate grazie al treno, ma anche aspetti come la riduzione dei consumi idrici in depositi e uffici, si aggiungono quelli sociali ed economici derivati dalla disponibilità del servizio ferroviario.

Come descritto nel Bilancio di sostenibilità 2021, Trenord contribuisce al raggiungimento di 7 obiettivi di Sviluppo sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030 approvata dalle Nazioni Unite, che individuano le priorità su cui lavorare a livello mondiale per lo sviluppo di città e comunità sostenibili.

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Valore sociale del trasporto ferroviario

Complessivamente, è stato calcolato che gli impatti sociali generati da Trenord  valgono 1 miliardo e 69 milioni di euro. In questo calcolo, l’elemento più rilevante è costituito dalla disponibilità capillare per i passeggeri del servizio di trasporto, che pesa per 479 milioni di euro.

Pur ancora lontani dai numeri pre Covid che registravano fino a 820mila viaggiatori al giorno, nel secondo anno di pandemia, i viaggi quotidiani in treno hanno sfiorato i 400mila. Nei primi 5 mesi del 2022 si stanno raggiungendo i 600mila.

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