Da De Beers un progetto pilota per stoccare la CO2 nelle rocce da dove sono estratti i diamanti

Diamanti EnergiaCatturare il carbonio nelle rocce da dove i diamanti vengono estratti. E’ questa l’idea, come si legge sul sito della Reuters, attorno a cui ruota il progetto pilota a cui sta pensando il noto marchio di diamanti De Beers che mira a ridurre le emissioni inquinanti legate alla sua filiera produttiva. In particolare l’obiettivo dell’azienda di eliminare tanto carbonio quanto viene emesso in un periodo che va dai 5 ai 10 anni, facendo partire il progetto nel 2019 in una delle sue miniere. 

Sfruttare la kimberlite

“Questo progetto offre enormi potenzialità per compensare completamente le emissioni di carbonio delle operazioni di estrazione di diamanti di De Beers”, spiega sul sito dell’agenzia di stampa Reuters, il capo progetto e geologo Evelyn Mervine. In particolare il gruppo vuole immagazzinare il diossido di carbonio nella kimberlite, una roccia di tipo peridoditico, una volta che tutti i diamanti sono stati rimossi ottenendo così  un composto solido. In questo modo il carbonio può rimanere stoccato per un periodo che va dalle migliaia ai milioni di anni. 

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