Realizzare eventi realmente sostenibili: la certificazione semplice ed efficace

wine- eventi realmente sostenibili
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Cresce l’attenzione verso le scelte sostenibili non solo per quanto riguarda il consumo e la realizzazione di prodotti, ma anche quando si tratta di scegliere come passare il proprio tempo libero. Non manca l’attenzione agli eventi realmente sostenibili quando si tratta di occasioni aziendali, feste o cerimonie.

D’altronde la strada della transizione ecologica dipende anche dalla capacità di integrare processi sostenibili nelle attività sociali che siano aziendali o di svago. Si tratta di una scelta più di organizzazione che di reale opportunità dato che ad oggi di sistemi per rendere più sostenibili le attività ce ne sono molti. Bisogna solo mettere a fuoco le diverse esigenze.

Per garantire che si stia agendo effettivamente nell’interesse del pianeta ed evitare, come spesso avviene, fenomeni di greenwashing, si può fare riferimento alla norma ISO 20121 “Sistemi di gestione sostenibile degli eventi – Requisiti e guida per l’utilizzo”.

Come funziona la norma sui Sistemi di gestione sostenibile degli eventi

Nello specifico, la ISO 20121 “Sistemi di gestione sostenibile degli eventi – Requisiti e guida per l’utilizzo” agisce in modo diverso da altre norme di certificazione: non definisce requisiti minimi o indicazioni su aspetti specifici da considerare o meno. Per certificare il proprio evento come sostenibile è la stessa azienda che dovrà individuare gli aspetti legati ai rischi e alle opportunità dello specifico evento sulla base delle sue caratteristiche.

“Normalmente è utile lavorare alla organizzazione del proprio evento di pari passo con il sistema di verifica e certificazione, così da poter ottimizzare il successo della sostenibilità complessiva del singolo progetto” sottolinea Massimo Cassinari responsabile sistemi di gestione di ICMQ. “Attualmente lo strumento non è molto utilizzato e può rappresentare una vera e propria leva competitiva in gare e appalti pubblici”, conclude Massimo Cassinari.

Analisi dei rischi ambientali per rendere gli eventi realmente sostenibili:

L’analisi dei rischi dovrà agire su diverse variabili considerando gli aspetti:

  • Ambientali, come i materiali impiegati; eventuali gadget; la mobilità per raggiungere l’evento stesso; tipologia di cibi somministrati etc…
  • Sociali: la parità di genere; il trattamento degli addetti; la sicurezza di lavoratori e visitatori, la gestione delle emergenze etc…
  • Economici: la natura del ritorno dell’investimento che non dovrà essere necessariamente solo monetario per chi finanzia l’evento.

A chi è destinata la certificazione di sostenibilità degli eventi

La ISO 20121 è destinata a più figure correlate agli eventi stessi. La certificazione offre più modalità di certificazione: un’azienda potrà chiedere di essere certificata ad esempio per: “gestione sostenibile di eventi formativi, meeting, matrimoni”, oppure di avere lo stesso campo di applicazione ma con indicazione di un evento specifico esempio: “congresso annuale dell’Associazione”. Ma non solo. Si può arrivare a certificare le realtà che offrono i servizi dell’evento come: le società di catering, di lavoro interinale, il servizio di assistenza e sicurezza. Ma anche tutte le attività di strumentistica collegata come il noleggio di sistemi audio, di eventuali infrastrutture decorative o di pubblico utilizzo.

Nel complesso certificando la propria attività si ha modo di far valutare da degli esperti i punti di debolezza e di forza così da poter conoscere anche nuovi asset di sviluppo del proprio business” spiega Cassinari, “un elemento che rafforza la sostenibilità dell’impresa in tutto il suo asset di azione”.

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