L’ENEA guarda agli e-fuel per rendere gli aerei green

aereo e-fuel
Foto di David Mark da Pixabay

L’ENEA inizia a studiare gli e-fuel. L’intento è trovare una soluzione sostenibile per un mezzo di trasporto molto utile sulle grandi distanze ma anche purtroppo molto inquinante, l’aereo.

L’impegno dell’Agenzia di ricerca è che tali carburanti dovranno essere basati su idrogeno rinnovabile e anidride carbonica. L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano Operativo di Ricerca (POR) sull’idrogeno rinnovabile coordinato da ENEA.

La ricerca è finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con fondi PNRR per un importo di 110 milioni di euro.

Al centro dello studio l’e-cherosene

“Le tecnologie alla base dei processi di produzione dei nuovi combustibili sintetici hanno ancora un basso livello di sviluppo; in tale contesto è stata avviata una attività sugli e-fuel e in particolare sull’e-cherosene, spiega Giulia Monteleone, responsabile della Divisione ENEA di Produzione, storage e utilizzo dell’energia e referente del POR idrogeno.

L’e-cherosene presenta vantaggi come l’alta densità energetica, oltre a un mercato e un parco infrastrutturale già disponibili.

“Gli e-fuel sono dal punto di vista chimico-fisico equivalenti ai corrispondenti combustibili fossili, hanno una impronta carbonica nulla se prodotti da idrogeno rinnovabile, ma presentano ancora costi di produzione elevati con valori fino a 5 €/ldeq (litro di diesel equivalente)”, conclude Monteleone.

Tra i temi della task force dedicata “lo stato dell’arte delle tecnologie di produzione degli e-fuel per applicazioni aeronautiche e la loro implementazione nel contesto nazionale e verranno individuate alcune configurazioni di impianto con relativa analisi economica per la stima del costo specifico di produzione, calcolato in funzione del costo dell’energia elettrica e della CO2 nel mercato delle emissioni ETS”, sottolinea Claudia Bassano, ricercatrice del Laboratorio ENEA di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno della Divisione Produzione, storage e utilizzo dell’energia.

Cos’è l’e-cherosene

Attualmente l’e-cherosene viene prodotto attraverso un processo a due stadi che, mediante la reazione di Fischer-Tropsch, produce un’emulsione grezza composta da più frazioni idrocarburiche a cui segue uno stadio di raffinazione. L’obiettivo di ENEA è superare l’attuale produzione in due stadi dell’e-cherosene per arrivare a un singolo stadio. Per farlo verrà realizzato un impianto pilota con il Politecnico di Milano. I dati raccolti saranno impiegati in un simulatore di processo commerciale così da ottimizzare l’iter produttivo sia in termini di layout di impianto che di condizioni operative.

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