Il rating di legalità come primo criterio di priorità nelle nuove aste Fer

FuturoIl rating di legalità diventa il primo criterio di priorità nella formazione delle graduatorie delle aste per l’attribuzione degli incentivi alle rinnovabili. È questa l’importante novità introdotta dalla bozza ufficiale del nuovo decreto volto ad incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni per il rilascio del relativo parere.

Introdotto nel 2012 come parametro da utilizzarsi nell’ambito dei finanziamenti pubblici e del credito bancario, il rating di legalità viene ora in rilievo in un settore del tutto diverso, quello delle energie rinnovabili. Esso consiste in un punteggio, tra un minimo di una “stelletta” e un massimo di tre “stellette”, attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) alle imprese, operative in Italia ed iscritte nel registro delle imprese da almeno due anni, che presentino, generalmente con l’ausilio di consulenti legali esperti in materia di procedimenti innanzi l’Autorità, apposita domanda. A tal fine è necessario che le imprese richiedenti, considerate singolarmente o a livello di gruppo, abbiano realizzato un livello minimo di fatturato pari a due milioni di euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente la presentazione della domanda.

Diversamente da quanto previsto dal D.M. 6 luglio 2012 (Decreto FER), sulla base delle previsioni incluse nel nuovo provvedimento, gli operatori che hanno ottenuto dall’AGCM un rating di legalità pari ad almeno due “stellette” saranno preferiti agli altri, a parità di riduzione offerta rispetto alla tariffa incentivante minima, nella formazione della graduatoria nell’ambito delle procedure d’asta per l’ottenimento degli incentivi. Per l’attribuzione di tale punteggio minimo, dovrà essere accertato dall’AGCM, il rispetto da parte dell’impresa di una serie di requisiti, indicati nell’apposito regolamento, attestanti l’investimento da parte di quest’ultima in principi di comportamento etico e di legalità.

Numerose sono le richieste di attribuzione del rating di legalità pervenute all’AGCM negli ultimi mesi, come testimoniato dai dati diffusi dalla stessa Autorità. Elemento questo che evidenza come stia crescendo l’interesse degli operatori verso tale strumento, anche e soprattutto, deve ritenersi, in vista della prima asta prevista dal nuovo provvedimento, ormai in dirittura d’arrivo.

L’elenco delle imprese che hanno già ottenuto il rating di legalità, con l’indicazione del relativo punteggio, è consultabile sul sito dell’AGCM, che provvede ad aggiornarlo costantemente.

Di Giulio Maroncelli, Partner DLA Piper, con la collaborazione di Roberta Padula, Dipartimento Corporate, parte del team Energy di DLA Piper.


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