Monitorare le emissioni di gas metano è qualcosa che mette tutti d’accordo, sul come farlo e sulla migliore procedura da seguire invece c’è ancora da molto da discutere.
Il tema non è la disponibilità delle aziende ma la certezza del quadro normativo di riferimento, la scelta tecnologica da effettuare e la sinergia tra questo e altri obblighi che si devono ottemperare. se ne è parlato nel corso di MONITORCH4 expo, primo evento mondiale dedicato alle tecnologie per la riduzione delle emissioni di metano organizzato dagli Amici della Terra a Bologna ieri 23 ottobre, presso l’auditorium di Gruppo Hera.
Come evidenzia Stefano Cagnoli DG del Cig, Comitato Italiano Sicurezza gas, “non basta effettuare i monitoraggi, serve verificare se i dati sono omogenei o no”. Anzi ricorda come “proprio per dare un riferimento unico e il più possibile congruo al sistema di gas nazionale stiamo lavorando all’articolo 1 del regolamento che interessa la definizione di sito” ma sottolinea Cagnoli è importante lavorare a un insieme di componenti “con una qualche relazione tra loro” senza isolare le singole normative. Anche perché, richiama Francesco Vitolo di Utilitalia “non è facile far dialogare ambiente, regolazione ed energia, ma oggi c’è la possibilità di agire anche prima che il problema nasca”. Una condizione tecnologica innovativa che deve però far concentrare sul risultato “è importante valutare non solo chi misura meglio, ma anche chi emette meno”.
Con questa prima edizione l’obiettivo degli Amici della Terra è stato quello di fare incontrare tutte le istituzioni, le associazioni di imprese del settore e i produttori di tecnologie e servizi per la rilevazione e la quantificazione delle emissioni di metano nel settore energetico.
“Il contrasto alle emissioni di metano è uno dei migliori esempi di politiche ambientali da privilegiare per ottenere risultati concreti e in tempi brevi” commenta in una nota a margine dell’iniziativa Monica Tommasi presidente degli Amici della Terra.
Ad apertura lavori hanno presenziato l’Ad di Gruppo Hera Orazio Iacono e il presidente della Regione Emilia Romagna Michele Pascale che non ha mancato di fare un passaggio sulla necessità di attualizzare anche la concezione delle gare gas, apprezzando le opportunità di efficientamento che può offrire la tecnologia.
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