Cop 27, il WWF: “Crisi energetica e crisi climatica sono due facce della stessa medaglia”

In vista della Cop 27, il WWF rilancia la campagna GenerAzione Clima e ribadisce l'importanza delle fonti energetiche rinnovabili per un futuro sostenibile.

  • I governi non possono più rimandare l’avvio di un processo di transizione che deve puntare all’obiettivo di 100 per cento rinnovabili entro il 2035.
  • È il messaggio lanciato dal WWF in vista della Cop 27 in Egitto.
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Foto Shutterstock/WWF

Crisi energetica e crisi climatica sono due facce della stessa medaglia: per mitigare gli effetti di entrambi, è necessario investire nelle fonti energetiche rinnovabili. È il messaggio lanciato dal WWF a meno di un mese dalla Cop 27, la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite che si terrà in Egitto dal 6 al 18 novembre.

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La campagna GenerAzione Clima del WWF

GenerAzione Clima è la campagna dell’organizzazione contro i cambiamenti climatici e il loro impatto sul Pianeta e sugli esseri viventi. Serve un impegno maggiore da parte dei governi per assicurare che l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5° C, fissato dall’Accordo di Parigi, venga conseguito.

Per quanto riguarda il governo italiano, il primo passo a detta del WWF potrebbe essere l’approvazione di una Legge quadro sul clima che garantisca la riduzione delle emissioni di gas serra e l’abbandono dei combustibili fossili per la produzione di energia elettrica entro il 2035, nell’ottica di raggiungere la neutralità climatica entro la metà del secolo.

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Foto di Keith Arnold/WWF USA

La transizione energetica non si può più rimandare

Secondo l’organizzazione, il fatto che il mix energetico mondiale preveda ancora circa il 70 per cento di fonti fossili è responsabile, da un lato, degli eventi meteorologici estremi dell’ultimo anno, fra cui la siccità in Europa e le alluvioni in Pakistan. Dall’altro, la transizione energetica e l’utilizzo efficiente delle risorse garantirebbero maggiore stabilità e sicurezza, prevenendo future crisi come quella che ha interessato il nostro continente in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

“I governi non possono più rimandare l’avvio di un processo di transizione che deve puntare all’obiettivo di 100 per cento rinnovabili entro il 2035 per rispettare gli impegni sottoscritti a livello internazionale e azzerare le emissioni e i combustibili fossili ben prima del 2050. Così facendo, saremmo anche meno dipendenti dall’estero e più sicuri”, ha commentato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia.

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Dopo la Cop 27, a Montreal a dicembre ci sarà la Cop 15 sulla biodiversità, un altro momento importante per fare il punto sulla sesta estinzione di massa e sull’importanza di ripristinare gli ecosistemi.

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