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I ricercatori di Arpa Piemonte e del dipartimento di Scienze cliniche e biologiche dell’università degli studi di Torino hanno sviluppato un protocollo di purificazione e concentrazione dell’Rna virale del Covid-19 individuato nelle acque reflue. Questo risultato consente il sequenziamento dell’intero genoma superando così le barriere tecniche che permettevano solo sequenziamenti parziali. “Questo decisivo avanzamento tecnico consentirà di fornire informazioni sulla circolazione di varianti virali in acque reflue con un alto livello di accuratezza”, si legge nella nota stampa con cuil’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha dato la notizia.

Studiare le varianti Covid-19 e anticipare i focolai

È la continua comparsa di nuove varianti a richiedere un’attenta attività di monitoraggio a causa della potenziale maggiore trasmissibilità e virulenza e una minore efficacia della copertura vaccinale. “Il Centro regionale di biologia molecolare di Arpa Piemonte è in grado di leggere, con buona precisione, le sequenze complete del genoma di Sars-Cov-2 isolato da acque reflue campionate sui depuratori della regione. A conferma della efficacia del metodo sviluppato primi risultati hanno individuato la variante delta, tuttora dominante in Italia”, spiega l’Agenzia.

Il monitoraggio delle acque reflue incoraggiato dall’UE

Il Centro regionale di biologia molecolare di Arpa Piemonte si è occupato nell’ultimo anno di collezionare le acque reflue in ingresso (non depurate) ai principali depuratori del Piemonte e di sviluppare un metodo analitico per la ricerca di Covid-19 in tale matrice.

La grande potenzialità che ha il monitoraggio delle acque, è quella di anticipare il picco del contagio e controllare lo sviluppo di focolai di infezione, così come specificato dalla Raccomandazione UE 2021/472 del 17 marzo 2021 che incoraggia gli stati membri a istituire un sistema di sorveglianza dei reflui: “Il sequenziamento del genoma virale è la tecnica che si utilizza per identificare le mutazioni associate ad una variante del virus. Pertanto, sequenziando l’Rna virale estratto dalle acque reflue urbane, si ha una fotografia dello stato delle varianti virali in una determinata area servita da uno specifico impianto di depurazione”, sottolinea Arpa Piemonte.

Analisi acque reflue: campanello d’allarme per il Covid-19

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