MobilitàelettricaokIl vettore elettrico è stato indicato su più fronti come uno dei protagonisti della mobilità del futuro, sostenibile e all’avanguardia. Tante sono le innovazioni che cercano di migliorare le prestazioni di queste vetture e delle loro componenti.

Ricarica wireless

La Society of automotive engineers sta ultimando uno nuovo standard, il Sae J2954, per  consentire l’adozione di sistemi di ricarica wireless per la ricarica delle auto elettriche. Questi sistemi, stando a quanto si legge sul sito Lancet, potrebbero essere adottati  dalle case automobilistiche già entro quest’anno. Il funzionamento è analogo a quello dei dispositivi di ricarica wireless per gli smartphone o per le ipad che si stanno diffondendo sempre di più, ovviamente con dimensioni calibrate su quelle di una vettura. Tra i brand che hanno già iniziato a intraprendere la strada della ricarica senza fili c’è, ad esempio, Bmw che ha già proposto una piattaforma di ricarica wireless da installare sul pavimento del garage di casa. 

Batterie più efficienti per le e-car

Un’altra innovazione che potrebbe offrire nuove prospettive al settore delle auto elettriche è quella messa a punto da un team di ricercatori del Korea institute of science and technology. Si tratta di un nuovo materiale in carbonio-silicio che, a detta degli scienziati, potrebbe più che raddoppiare l’autonomia dei veicoli elettrici e consentire una ricarica più rapida di oltre l’80%. Nello specifico è stato trovato un modo per mantenere stabili gli anodi di silicio ricorrendo a un processo termico analogo a quello usato per friggere il cibo, il tutto utilizzando acqua, olio e amido. Le nuove batteria che sfruttano questi meccanismi hanno una capacità quattro volte superiore rispetto a quelle anodiche in grafite. La loro stabilità è rimasta invariata per 500 cicli di ricarica. 

Idee per spostarsi sulla Luna

La mobilità elettrica è stato anche uno dei settori a cui si è rivolta la Nasa per chiedere nuove idee per la realizzazione di un veicolo terrestre che in futuro potrebbe essere impiegato dagli astronauti per viaggiare sulla luna. “Ci stiamo rivolgendo all’industria automotive per avere entusiasmanti approcci e per sfruttare i sistemi esistenti qui sulla Terra, inclusi i mezzi di contrasto, i veicoli militari o ricreativi, che potrebbero essere modificati per l’uso nello spazio per migliorare la nostra architettura di mobilità“, sottolinea in una nota Steve Clarke, numero due della Nasa.

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