Milano Design Week 2023, dove l’arte incontra la sostenibilità

Dall’economia circolare all’edilizia sostenibile, al Fuorisalone 2023 l’arte si fonde con la tecnologia per promuovere la tutela del Pianeta.

È di nuovo quel periodo dell’anno, quello della Design Week di Milano. I turisti animano le vie del centro, e l’aria tiepida della primavera profuma di magnolie. Quest’anno, il Salone del Mobile è in programma dal 18 al 23 aprile, mentre il Fuorisalone ha preso il via il 17.

Prima tappa del nostro piccolo tour è l’Università Statale, sede della mostra-evento INTERNI Design Re-Evolution. Un luogo dove l’innovazione incontra la sostenibilità, e dove l’arte incontra la tecnologia. Concetti che si sviluppano all’interno di cinque cluster tematici, visitabili in via Festa del Perdono e presso l’Orto botanico di Brera.

Milano Design Week 2023, Statale
Una delle installazioni presso l’Università Statale © Elisabetta Scuri/Canale Energia

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’installazione MetamorphosYs di Itelyum

È proprio in via Festa del Perdono che si può ammirare l’installazione MetamorphosYs di Itelyum, azienda leader nella gestione, nel riciclo e nella valorizzazione dei rifiuti. L’installazione interattiva, creata per l’occasione da Studeo Group, sfrutta l’intelligenza artificiale per coinvolgere il visitatore in un’esperienza immersiva che coniuga il mondo dell’arte con quello dell’economia circolare.

“L’obiettivo è quello di sensibilizzare i visitatori sulla possibilità di realizzare, attraverso la tecnologia, il cambio di stato da rifiuto a prodotto. Una vera e propria metamorfosi”, spiega Marco Codognola, amministratore delegato di Itelyum. “Siamo attivi in tre filiere importanti dell’economia italiana: lubrificanti esausti, solventi e rifiuti industriali in genere. Ci occupiamo di trasformare gli scarti in risorse, in ottica di circolarità”.

MetamorphosYs offre all’utente la possibilità di creare la propria personale opera d’arte digitale, a partire dalla scelta di alcune variabili che vengono elaborate dall’AI. L’opera resta poi a disposizione dell’autore in formato NFT. Un modo per ricordarsi di come spesso basti poco per generare qualcosa di prezioso, e di come l’innovazione tecnologica giochi un ruolo fondamentale nella tutela dell’ambiente. L’arte non è solo un linguaggio universale, ma è anche in grado di trasmettere messaggi positivi attraverso il concetto di “bellezza”.

MetamorphosYs Milano Design Week 2023
MetamorphosYs © Elisabetta Scuri/Canale Energia

A Theater to Save the Planet

Un altro linguaggio artistico è quello del teatro: A Theater to Save the Planet è un progetto di spazio narrativo itinerante; un contenitore di storie, esperienze e spettacoli capaci di sensibilizzare gli spettatori su temi come i cambiamenti climatici e la salvaguardia della biodiversità. Il “container” è stato realizzato dall’architetto Andrea Boschetti in collaborazione con Ana Lazovic, grazie al supporto dell’azienda Mirage e dell’associazione Save the Planet.

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Hyper Room e “La casa che s’indossa”

Ci spostiamo in Corso Genova per la nostra ultima tappa: in occasione del Fuorisalone 2023, Hyper Room diventa punto d’incontro per le aziende del settore del design che si distinguono per la capacità di innovare nel rispetto delle risorse. Una rassegna di soluzioni smart rivolte a privati e pubbliche amministrazioni, che spaziano dalla progettazione degli edifici all’arredamento degli interni, con un occhio rivolto all’efficienza energetica.

Anche in questo caso, bellezza e sostenibilità si intrecciano come rami dello stesso albero e la moda presta la sua voce al mondo dell’edilizia. Blue House, in collaborazione con la maison di moda De Santis by Martin Alvarez, presenta il concept “La casa che s’indossa”: i materiali sostenibili utilizzati come isolanti naturali, teli traspiranti e carte da parati si trasformano in esclusivi capi di alta moda.

Milano Design Week 2023, Fuorisalone
Una delle creazioni di Martin Alvarez © Elisabetta Scuri/Canale Energia

Platio, l’innovativa mattonella fotovoltaica

Restando in tema di edilizia sostenibile, Platio è una mattonella fotovoltaica che potrebbe rivoluzionare il settore. Distribuita in Italia dall’azienda Ecopro, è costituita da materiali plastici riciclati e vetro temperato ultraresistente. Oltre a generare energia pulita in modo efficiente, il sistema offre l’opportunità di valorizzare spazi inutilizzati grazie al suo design innovativo: edifici residenziali, sedi aziendali e aree pubbliche delle smart city sono i luoghi dove può essere installato, anche per alimentare le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.

Platio, Milano Design Week 2023, Fuorisalone
Platio, la mattonella fotovoltaica © Elisabetta Scuri/Canale Energia

“Platio è un’ottima soluzione perché permette di produrre energia dal sole, ed è realizzato con un materiale plastico riciclato al 95 per cento”, commenta Andrea Stella, Ricerca & Sviluppo Ecopro. “È ultraresistente, il suo vetro è antiscivolo, ed è ideale per sostituire mattonelle in marciapiedi, piazze, o anche negli ingressi di sedi di rappresentanza”.

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Nata in provincia di Sondrio, ha studiato a Milano e Londra. Giornalista pubblicista, si occupa di questioni legate alla crisi climatica, all’economia circolare e alla tutela di biodiversità e diritti umani.