Il peer to peer viaggia su due ruote

Il bike sharing privato parla italiano. La start up SPINEBIKE, propone una vera evoluzione della mobilità sostenibile sul mercato italiano e spagnolo. L’innovazione consiste in un sistema di condivisione peer-to-peer integrato ad un sistema di ricompensa dato dalla scelta green e sostenibile, che converte i chilometri percorsi in benefici economici per chi pedala.

La startup, nata nel 2016, da luglio ha aperto i primi due flagship stores a Milano e Barcellona in cui è possibile sperimentare la ebike. Sono previste altre due aperture in Europa entro la fine dell’anno e una rete commerciale SPINEBIKE in franchising con altri punti vendita entro la fine del 2018.

Come condividere la bike

Attraverso un lucchetto intelligente, l’utente (proprietario dell’ebike SPINE) potrà decidere di condividere in qualsiasi momento la propria ebike con gli altri membri della community (in famiglia, al lavoro, con chi si vuole e dove si vuole) semplicemente autorizzando il richiedente ad accedere e sbloccare lo smartlock, tramite l’APP Spinecoin (SC$), scaricata sul proprio smartphone.

Il privato diventa così prosumer e sponsor della mobilità elettrica e sostenibile. Permettere di condividere la propria ebike consentirà di accumulare ulteriori SC$ ed ottenere beni, sconti e risparmi ancora più velocemente.

Guadagnare pedalando: come funziona il peer to peer

Il sistema messo a punto da SPINEBIKE, riconosce un valore ad ogni chilometro percorso creando una nuova moneta virtuale, denominata SPINECOIN (SC$), il cui valore viene riconosciuto all’interno del network dei partners aderenti.

Il ciclista potrà quindi riscuotere i premi dati visualizzando nella App gli aderenti alla iniziativa nella sua città.

Il valore di conversione dello Spinecoin è in media di 0,50 €/km. L’azienda ha quindi calcolato come l’utente che utilizza la propria ebike SPINE, per gli spostamenti casa-lavoro, con un percorso di 6 km al giorno, ha la possibilità di ripagarsi la propria ebike in soli 2 anni.