Città a misura di ciclista con l’Indice di Ciclabilità Urbana

BikegreenNel 2015 16.827 ciclisti sono stati feriti e 252 sono morti (dati Istat). Prima di salire in sella alla propria bici bisogna, quindi, conoscere e scegliere un percorso adatto. Ma quali sono le città più sicure per i ciclisti? E quali quelle più pericolose? A dirlo sono gli stessi utenti che votano le realtà “amiche della bicicletta” attraverso la funzione Bike Save dell’app WECITY.

L’Indice di Ciclabilità Urbana (ICU)

Circa 30 mila persone hanno già usato la funzione dell’app, disponibile da soli 6 mesi, votando da 1 a 5 in base al grado di sicurezza delle piste ciclabili. Risultato delle votazioni è un Indice di Ciclabilità Urbana (ICU), un algoritmo che tiene conto delle recensioni degli utenti, dei km mappati e della percentuale di copertura della città.

Reggio Emilia e Ancona ai poli della classifica

La mappa di pericolosità finora stilata posiziona sul podio delle città più sicure per i cilisti Reggio Emilia, Torino e Modena. Per il capoluogo emiliano è di 3,3 su 5 con 246,9 km mappati pari a una copertura del 14%. Qui i ciclisti possono viaggiare anche contromano e i km mappati crescono quotidianamente a dimostrazione, anche, della sicurezza dei percorsi ciclistici. Dopo il capoluogo emiliano, troviamo quello piemontese: Torino vanta un indice di 3,13 con 800,5 km pedalati ad oggi e una copertura del 29,5%. Medaglia di bronzo per Modena, il cui ICU è di 3,05 e ha la più alta copertura di percorsi mappati: 650 km pari al 40%. Meno bene Ancona, Ferrara e Napoli che hanno un ICU di 1,0 e basse percentuali di copertura: rispettivamente, 1,8% (16,2 km), 6,2% (114,2 km) e 4,3% (99 km).

La condivisione di informazioni utile anche alla PA

“In un mondo dove ogni giorno accettiamo, senza neanche leggerli, terms & conditions che stabiliscono come verranno utilizzati i nostri dati, abbiamo voluto rendere evidente lo sforzo e il risultato collettivo, mettendo queste mappe a disposizione di chiunque”, ha sottolineato in nota stampa Paolo Ferri, CEO di WECITY. Difatti, l’ICU è uno strumento utile agli altri utenti per valutare i percorsi ciclibabili e creare un percorso più sicuro, rappresentando per le PA un modo per misurare i risultati delle politiche di mobilità. Sull’app WECITY sarà presto possibile consultare le informazioni fornite dalla community.

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