L’impegno UE per la connessione energetica

Gli Stati membri hanno approvato l’investimento per adeguare le infrastrutture transcontinentali alla transizione verso un’economia pulita

La UE ha grandi progetti per adattare l’infrastruttura energetica del Vecchio Continente alla transizione verso un’economia green, obiettivo tra le priorità della Commissione Europea e dell’Unione dell’energia.
Ieri si è compiuto un grande passo, con l’approvazione da parte degli Stati membri della proposta di investimento dell’Unione da 873 milioni di euro, dedicati a 17 progetti nei settori dell’energia elettrica e del gas.

Obiettivo fornire energia meno costosa e sicura

I finanziamenti, si legge in nota, provengono dal programma europeo “Connecting Europe Facility” (Meccanismo per collegare l’Europa), nato per sostenere l’infrastruttura che attraversa il Continente e testimoniano la volontà dell’Europa di “rendere più competitivo il sistema” e “fornire energia meno costosa e più sicura”, ha dichiarato la Commissione.
Si tratta di progetti importanti con grandi benefici a livello transfrontaliero – ha commentato il Vicepresidente e Commissario per l’Unione dell’energia Maroš Šefčoviče, grazie alla loro attuazione, ne uscirà rafforzata la resilienza energetica degli Stati membri. Il Meccanismo per collegare l’Europa ha dimostrato ancora una volta il suo enorme valore aggiunto per la modernizzazione dell’economia europea”.
Anche il Commissario per l’azione per il clima e l’energia Miguel Arias Cañete si è espresso sull’iniziativa: “Solo un mercato pienamente interconnesso migliorerà la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa, riducendo la dipendenza da singoli fornitori e garantendo ai consumatori una maggiore possibilità di scelta. Un’infrastruttura energetica adeguata è inoltre essenziale per dare impulso alle fonti energetiche rinnovabili”.

680 milioni per l’energia elettrica

Dei 17 progetti selezionati, 8 sono dedicati all’energia elettrica. Tra questi, quello dell’elettrodotto nel Golfo di Biscaglia che connetterà Francia e Spagna ha ricevuto una sovvenzione record da 578 milioni di euro, la più alta mai erogata nell’ambito del Connecting Europe Facility. L’opera, che utilizza tecnologie avanzate, arriverà quasi a raddoppiare la capacità di interconnessione tra i due Paesi, da 2800 a 5000 MW, “mettendo fine all’isolamento della penisola iberica dal resto del mercato europeo dell’energia”, ha spiegato Cañete.
Un altro progetto, quello del sito tedesco SuedOstLink, permetterà una connessione fondamentale tra l’energia eolica generata nel nord della Germania e i consumatori del sud del Paese. In ultimo, c’è anche un’iniziativa per un elettrodotto interno da 400 kV che migliorerà la capacità di interconnessione tra Romania e Bulgaria e faciliterà il flusso di energia eolica dalla zona del Mar Nero.
Nel complesso la UE ha messo a disposizione delle strutture per l’elettricità 680 milioni di euro.

I progetti per il gas

Nove sono invece le azioni previste per il gas, per un totale finanziato di 193 milioni di euro. Attenzione particolare verso le isole, con il progetto CyprusGas2EU sostenuto dall’Unione Europea con 101 milioni che vuole integrare Cipro dal punto di vista energetico e ridurne l’inquinamento dovuto al largo utilizzo di oli combustibili nel Paese. Verranno garantiti inoltre prezzi più bassi e una maggiore sicurezza energetica.
Spazio anche all’Italia, con il gasdotto tra Malta e lo stivale da 3,7 milioni di euro. Operazione che affianca quella del cavo sottomarino finanziato da un precedente programma UE per l’approvvigionamento di energia elettrica.

Il Meccanismo per collegare l’Europa

Per accedere al programma le proposte devono rientrare tra i “progetti di interesse comune”, il cui elenco è aggiornato ogni due anni. Per gli anni 2014-2020, conclude la nota, sono stati stanziati 5 miliardi di euro per le infrastrutture energetiche transeuropee.

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