Le Alpi si stanno scaldando più velocemente del resto del Pianeta

Lo rivela una ricerca condotta dall’Università degli studi di Trieste.

riscaldamento globale Alpi
I ghiacciai dell’Engadina, in Svizzera, richiamano il paesaggio che avevano tutte le Alpi al picco dell’ultimo massimo glaciale, quando le lingue glaciali più avanzate si spingevano fino sulle aree pedemontane di pianura (foto di Renato R. Colucci, ricercatore all’ISP-CNR e docente di Glaciologia all’Università degli studi di Trieste).

Il riscaldamento globale sulle Alpi procede a velocità quasi doppia rispetto alla media internazionale. Lo rivela una ricerca finanziata dall’International Centre for Theoretical Physics e condotta dall’Università degli studi di Trieste, i cui risultati sono stati pubblicati a settembre sulla rivista scientifica Climate of the Past.

L’impiego di modelli climatici e paleoclimatici

Lo studio – coordinato da Costanza Del Gobbo e supervisionato dal premio Nobel Filippo Giorgi – svela come, durante l’ultimo massimo glaciale (LGM) fra 26mila e 21mila anni fa, il clima delle Alpi abbia registrato valori di raffreddamento quasi doppi rispetto alla scala globale. L’utilizzo di modelli climatici e paleoclimatici ha permesso di ricostruire la linea di equilibrio glaciale durante l’LGM e confrontarla con quella dei livelli preindustriali, all’inizio del 1800.

riscaldamento globale Alpi
Carta dell’altitudine della linea di equilibrio glaciale sulle Alpi 21mila anni fa.

L’importanza dello studio dei climi passati

I risultati mostrano come, allora, la temperatura delle Alpi fosse mediamente inferiore di 6,8 °C rispetto ai livelli preindustriali e, quindi, fosse inferiore di circa 9 °C rispetto a oggi. Le precipitazioni annuali erano più scarse del 15 per cento circa. La stagione a subire le variazioni più significative fu l’estate con una diminuzione di 7,3 °C rispetto ai livelli preindustriali, ossia quasi 10 °C in meno rispetto alle stagioni estive attuali.

Leggi anche: La fusione della calotte glaciale della Groenlandia rischia di raggiungere il punto di non ritorno

L’analisi apre quindi nuove prospettive sull’uso dei modelli climatici regionali per lo studio dei climi passati. I ghiacciai, essendo fortemente influenzati dalla temperatura e dall’andamento delle precipitazioni, sono eccellenti indicatori del cambiamento climatico.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.