Italiani cresce la considerazione del turismo sostenibile

“8 italiani su 10 ritengono che la lotta al cambiamento climatico passi anche attraverso le scelte dei singoli e sarebbero disposti (almeno nelle intenzioni) a cambiare le proprie abitudini alimentari adattandole ai principi della dieta mediterranea o preferendo cibi a km0”. 87% degli italiani conoscono e hanno una buona considerazione del turismo sostenibile secondo del 72%. Un dato che chiede standard di sostenibilità sempre più elevati da parte delle strutture e una maggiore promozione, da parte delle Istituzioni, per i cibi e prodotti made in Italy.

turismo sostenibile

Altro elemento di soddisfazione: cibo, prodotti agroalimentari locali e piatti tipici sono fondamentali nella pianificazione di un viaggio e per dirsi soddisfatti di una vacanza.

E’ quanto emerge dal 13° Rapporto “Italiani, turismo sostenibile l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi e presentato questa mattina in occasione della Giornata Mondiale del Turismo da Elena dell’Agnese (Presidente Associazione dei Geografi Italiani e professore ordinario presso l’Università di Milano-Bicocca) in occasione del convegno “Dal Grand Tour al brand Italia. Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile”.

“Il legame tra turismo e Made in Italy agroalimentare ormai è sotto gli occhi di tutti. Il mercato sta cambiando molto rapidamente, sia nel campo dell’alimentazione che in quello turistico, e l’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista a livello mondiale di questo cambiamento. Però non è qualcosa che può accadere automaticamente. Istituzioni, imprese e mondo del lavoro devono accompagnare e sostenere lo sviluppo di questi settori con azioni mirate” Gian Marco Centinaio vicepresidente del Senato della Repubblica ha commentato nel corso dell’evento. “Prima di tutto, occorre tutelare e promuovere meglio i nostri prodotti di eccellenza in tutti i mercati, fisici e digitali. Così come dobbiamo promuovere un’evoluzione del turismo, che deve diventare più sostenibile, diffuso sul territorio e destagionalizzato. Possiamo guardare al futuro con fiducia, ma serve anche tanto impegno”.

I dati del XIII Rapporto:

La natura e paesaggi sono principale fattore attrattivo nella scelta di una meta turistica con il 68% delle preferenze, seguiti da arte, storia e cultura (65%).

Il 95% degli intervistati ritiene che occorre puntare su cibo, prodotti made in Italy e piatti tipici per far crescere il turismo in Italia e l’82% condivide la scelta di candidare la Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità.

I prodotti locali a km0 (91%) e prodotti agricoli bio (84%) sono motivi per preferire una struttura ma, per molti, solo a parità di prezzo;

Autenticità certificata dei servizi/prodotti made in Italy di ristoranti/produttori è ritenuta un valore aggiunto dal 57% o addirittura fondamentale dal 28% per un totale, dato aggregato, dell’85%. Stessa percentuale di chi reputa necessario certificare i prodotti made in Italy presenti nei ristoranti all’estero.

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