Allineare, agire, accelerare la ricerca per le nuove generazioni

Il rapporto della Direzione generale per la ricerca e l'innovazione della Commissione europea

Salvaguardare e rafforzare il “valore aggiunto unico” della ricerca europea: è questo l’obiettivo del report Align act accelerate realizzato dalla Direzione generale per la ricerca e l’innovazione della Commissione europea. Con il programma quadro per la ricerca e l’innovazione, l’UE ha uno strumento consolidato e collaudato a livello internazionale per sostenere la scienza e lo sviluppo tecnologico.

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Immagine di archivio.

Riunendo ricercatori, istituzioni, innovatori, imprese e società attraverso confini settoriali, disciplinari e nazionali, in una ricerca comune, l’obiettivo è fare “buona scienza” per affrontare le sfide più grandi che le nostre società devono sostenere e creare prosperità.

La ricerca e la “valuta critica” per vincere le sfide del nostro tempo

Il report tiene conto anche delle significative incertezze e delle sfide uniche del nostro tempo: cambiamento climatico, conflitti, variazioni demografiche, crescenti disuguaglianze, pandemie, erosione della democrazia e dei diritti fondamentali, competizione strategica globale. Ma sono da tenere in considerazione anche le tecnologie emergenti e la loro interazione con etica, sicurezza, competitività, mercato del lavoro, fake news: “Le generazioni attuali devono affrontare queste sfide per costruire un mondo migliore” si legge nel documento che indica unitamente scienza, tecnologia, innovazione quali “valuta critica” per affrontare queste imperanti sfide.

A tal fine, il documento propone una serie di azioni trasformative per i restanti tre anni del FP9 – Horizon Europe (2025-2027) e per preparare adeguatamente il prossimo Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione, FP 10 (2028-2034).

Rafforzare la competitività dell’Europa su tre livelli

Il rapporto coglie dunque la necessità per l’Europa di:

  • allineare gli sforzi per rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione seguendo obiettivi strategici, ma anche per garantire che le politiche normative, economiche, finanziarie e di altro tipo siano allineate per consentire di realizzare il loro pieno potenziale;
  • agire con coraggio ed efficacia per potenziare la capacità scientifica, tecnologica e innovativa dell’Europa;
  • accelerare la creazione, l’utilizzo e la commercializzazione della ricerca e della conoscenza, la scalabilità di soluzioni innovative, lo sviluppo, l’adozione della tecnologia e la transizione verde. Ciò richiede anche un’accelerazione nella capacità di rispondere alle sfide e cogliere le opportunità che potrebbero presentarsi in un ambiente in rapido cambiamento.

Le raccomandazioni contenute nel rapporto puntano, in conclusione, a rafforzare la competitività dell’Europa nella sua capacità di fornire prodotti, servizi e soluzioni tecnologiche all’avanguardia che contribuiscano positivamente alla sostenibilità complessiva (economica, ambientale e sociale) della società. La relazione si basa su discussioni approfondite e riunioni che si sono svolte nel periodo tra gennaio e settembre intorno al gruppo di esperti riunito dalla Commissione europea, con il coinvolgimento di stakeholder e l’analisi approfondita di oltre cento position paper.

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