idrofluorocarburiL’European fluorocarbon technical committee lancia oggi un impegno pubblico rivolto all’industria e ai cittadini per contrastare il mercato illegale degli idrofluorocarburi, Hfc. con la campagna #DiciamoNoAgliHFCIllegali invita tutti gli attori della filiera a rifiutare l’uso di refrigeranti illegali e a fare la propria parte per porre fine al commercio illegale di Hfc.

Efctc lancia #DiciamoNoAgliHFCIllegali

L’invito è stato lanciato in occasione di Chillventa eSpecial 2020, la fiera mondiale per la tecnologia della refrigerazione. Il successo della campagna, evidenzia una nota stampa, dipenderà “da una incisiva applicazione delle norme europee e da un’azione politica congiunta in tutta l’UE”. Maggiore attenzione, quindi, ad “aumentare la consapevolezza dell’importanza di tale impegno e a cooperare con l’industria per raggiungere obiettivi comuni”.

Sosteniamo il regolamento sui gas fluorurati, ma l’UE e gli stati membri dovrebbero accompagnare ad una legislazione ambiziosa un’applicazione altrettanto ambiziosa alle loro frontiere. Le sanzioni devono essere più severe, armonizzate e coerenti in tutti gli Stati membri. I doganieri devono essere dotati degli strumenti necessari per identificare gli Hfc importati illegalmente e devono poter accedere al registro degli Hfc in tempo reale”, ha commentato in occasione del lancio Felix Flohr, sales and marketing manager, regulatory specialist di Daikin chemical (membro di Efctc).

Stop al mercato nero degli idrofluorocarburi

A rischio, avverte Efctc, vi è il Green deal europeo: le imprese europee “stanno inconsapevolmente distribuendo e utilizzando prodotti importati illegalmente, o subiscono enormi perdite quando distribuiscono materiali legittimi poiché poco competitive rispetto a chi utilizza canali illegali”. Una recente indagine dell’Environment investigation agency (Eia) rivela che l’83% degli operatori della catena del valore dei refrigeranti è consapevole del commercio illegale di Hfc. Nel 72% dei casi sono state offerte bombole usa e getta, nonostante il divieto vigente in Europa dal 2006.

“La prossima riduzione delle quote prevista nel gennaio 2021 abbasserà ulteriormente il mercato legale al 45% rispetto a quanto previsto nel 2015, generando un’opportunità per le organizzazioni criminali di far crescere ulteriormente il mercato nero“, rimarca Ernesto Revello, sales and business development manager di The chemours company, membro di Efctc.

La bombola di idrofluorocarburi viene usata nell’edilizia, negli alberghi o nell’automotive solo dopo molti passaggi e il mercato nero dei refrigeranti va sradicato in ogni anello della catena del valore. “I recenti sequestri di Hfc illegali in Romania, a Rotterdam e delle ultime settimane nel porto di Livorno, dimostrano che il problema è ancora molto diffuso, conclude la nota.

Clicca qui per aderire alla campagna.

Leggi l’intervista di approfondimento su e7 a Diego Boeri, vicepresidente fluorochemicals
di The chemours company, membro European fluorocarbons technical committee.

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