Formula E, una nuova modalità di produzione televisiva ridurrà ulteriormente l’impatto del campionato

Grazie alla partnership con Gravity Media, la trasmissione in diretta delle gare sarà curata nel suo centro di produzione a Londra, evitando così di ricorrere ad impianti di trasmissione temporanei.

  • La trasmissione in diretta di un evento sportivo internazionale comporta solitamente lo spostamento di addetti e attrezzature che viaggiano in aereo.
  • La trasmissione delle gare di Formula E sarà invece curata in un unico centro di produzione, riducendo notevolmente le emissioni.
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Le monoposto in gara © Formula E

Da competizione motoristica che vede sfidarsi le più veloci monoposto elettriche del mondo, il campionato di Formula E si è trasformato in una piattaforma di sperimentazione per promuovere la mobilità sostenibile. Fin dal suo esordio, gli organizzatori si sono impegnati a ridurre l’impatto ambientale di questa grande manifestazione sportiva e ora c’è un’ulteriore novità importante: grazie alla partnership con Gravity Media, la trasmissione in diretta delle gare sarà curata nel suo centro di produzione a Londra, evitando così di ricorrere ad impianti di trasmissione temporanei da installare presso i vari circuiti.

I vantaggi della produzione televisiva centralizzata

La trasmissione in diretta di un evento sportivo internazionale comporta solitamente lo spostamento di addetti e attrezzature che viaggiano in aereo, provocando notevoli quantità di emissioni di CO2. Al contrario, centralizzare la maggior parte del montaggio e della produzione in diretta nella struttura di Londra, che ha una superficie di oltre quattromila metri quadrati, consente di ridurre significativamente l’inquinamento.

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Tutto questo è possibile grazie a un sistema di telecamere presenti a bordo di ogni auto da corsa, considerato il migliore della categoria nel settore degli sport motoristici. L’innovativo impianto di produzione consente invece la perfetta integrazione – anche da remoto – di replay, audio e grafiche. Un sistema di disaster recovery resiliente, infine, garantisce un feed di trasmissione ininterrotto, anche in caso di difficoltà tecniche.

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Il nuovo centro di produzione © Formula E

Sport e sostenibilità

“In Formula E, in quanto primo sport al mondo a zero emissioni fin dalla sua nascita, siamo costantemente impegnati a dimostrare come l’offerta di un intrattenimento sportivo di livello mondiale e il mantenimento di pratiche sostenibili leader nel settore possano coesistere senza compromessi”, ha dichiarato Aarti Dabas, Chief Media Officer di Formula E. “I nostri team di tecnologia e trasmissione hanno lavorato a stretto contatto con Gravity Media e Aurora Media Worldwide per aiutarci a raggiungere questo obiettivo. La struttura con sede a Londra e il nuovo approccio alla copertura in diretta della Formula E ci aiutano a rimanere fedeli alla nostra visione di accelerare il progresso umano e incoraggiare l’adozione del trasporto EV, intrattenendo al contempo milioni di spettatori in tutto il mondo”.

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Le grandi manifestazioni sportive hanno generalmente un elevato impatto ambientale, ma è possibile ridurlo © Formula E

Quest’anno a sfidarsi nel campionato che terminerà il 30 luglio ci sono undici squadre, fra cui le new entry McLaren e Maserati, e 22 piloti. Sarà particolarmente interessante assistere alle prestazioni della GEN3, la monoposto elettrica più veloce, leggera, potente ed efficiente mai costruita, messa a punto da FIA e Formula E. In grado di raggiungere una velocità massima di 322 km/h, la GEN3 è più leggera di 53 chili rispetto al precedente modello Gen2, con un telaio più piccolo, ottimizzato per le corse su strada.

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