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Foto di Werner Heiber su Pixabay.

Catturare l’energia termica in eccesso e trasformarla in energia elettrica evitando le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Enel X e Nuova Solmine, realtà attiva nella chimica di base, lavorano alla progettazione e installazione del primo impianto al mondo OrcOrganic ranking cycle in uno stabilimento destinato alla produzione di acido solforico.

Sostenibilità delle attività industriali

Il sistema promette un risparmio di 75 mila tonnellate di emissioni di CO2 nei circa 20 anni di vita dell’impianto. L’infrastruttura sarà realizzata tramite il supporto finanziario di Cogenio, società parte di Enel X, attiva in progetti di efficienza energetica. “La transizione energetica impone la creazione di nuovi modelli di business industriali più etici e rispettosi dell’ambiente”, spiega in una nota stampa Augusto Raggi, responsabile di Enel X Italia.

La sinergia tra Enel X e Nuova Solmine porterà alla realizzazione di ulteriori progetti nel rispetto dei principi Esg (Enviromental, social and governance). Con l’obiettivo di accelerare il processo di sostenibilità dell’azienda toscana rendendola un modello di riferimento per il territorio”, conclude in nbota Luigi Mansi, presidente di Nuova Solmine.

Svolta sostenibile per le navi ormeggiate

Nuovo protocollo d’intesa tra Enel X e Grimaldi Euromed per una svolta sostenibile delle navi ormeggiate. Gli obiettivi: elettrificazione dei porti, grazie alle energie rinnovabili come fotovoltaico ed eolico, condivisione di analisi sul cold ironing ed elaborazione di modelli di business sostenibili basati anche su sistemi di accumulo sia a bordo che a terra.

“La preparazione di studi congiunti, propedeutici a progettare modelli di business che siano anzitutto sostenibili, è coerente con la mission di Enel X e con il suo costante impegno volto all’elettrificazione e all’efficientamento energetico anche in ambito marittimo e portuale”, commenta in un comunicato stampa Augusto Raggi, responsabile di Enel X Italia.

Le tappe del processo

Enel X e Grimaldi effettueranno analisi congiunte che avranno come oggetto sia le navi che i terminal. In particolare, riguarderanno la generazione distribuita e l’accumulo di energia elettrica sia a bordo nave che nelle strutture a terra. A queste si aggiungono anche quelle sull’efficienza energetica e la riduzione di emissioni presso le aree marittime e portuali, soluzioni di cold ironing per l’alimentazione elettrica delle navi in banchina con l’intento di ottimizzare la gestione e gli scambi energetici, sia all’interno che all’esterno delle infrastrutture.

Il gruppo Grimaldi ha “già installato a bordo di diverse sue navi enormi batterie che permettono di non emettere alcuna sostanza nociva in atmosfera durante la sosta in porto. La collaborazione con Enel X permetterà di estendere tale possibilità anche a navi non dotate di batterie”, conclude Emanuele Grimaldi, amministratore delegato dell’omonimo gruppo.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.