Nelle Camere Milleproroghe più una

Il Senato approva definitivamente il testo che interviene su maggior tutela e deposito rifiuti nucleari. A Palazzo Montecitorio rimandata la chiusura di un’indagine sull’Agenda 2030

È giunto al termine il percorso parlamentare del disegno di legge in conversione del DL n. 183/2020, recante disposizioni urgenti in materia di “proroga di termini legislativi e ulteriori disposizioni” (Milleproroghe). Giovedì 25 febbraio, con 222 voti favorevoli, 23 contrari e 7 astensioni, l’aula del Senato ha dato via libera al testo che, tra le varie misure, prevede anche lo spostamento dal 2022 al 2023 per la fine della maggior tutela nel retail elettricità-gas, relativamente a consumatori domestici e micro-imprese.

Inoltre, ci sarà più tempo per la consultazione sulla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee alla localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi (Cnapi) e per l’adozione del Piano transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai) relativo al settore upstream. Infine, prorogati al 2021 anche gli incentivi agli impianti di generazione del biogas previsti dalla legge n. 145/2018.

Camera

Di proroghe si è parlato anche in terza commissione di Palazzo Montecitorio, competente per gli Affari esteri, dove è arrivato l’assenso del presidente della Camera a prolungare al 31 marzo la scadenza di un’indagine conoscitiva in corso “sull’azione internazionale dell’Italia per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’efficacia del quadro normativo nazionale e del sistema italiano di cooperazione”.

La terza commissione, inoltre, martedì ha dato il via libera in sede referente al disegno di legge “Ratifica ed esecuzione dello Statuto dell’East mediterranean gas forum (Emgf), fatto al Cairo il 22 settembre 2020″ (Atto Camera n. 2842). Il testo è ora atteso al vaglio dell’aula.

Senato

Martedì l’ufficio di presidenza della commissione Industria ha ascoltato l’amministratore delegato di Rse, Maurizio Delfanti, in relazione all’affare assegnato n. 397 sulla “razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti”. In particolare, si legge nella memoria depositata (disponibile qui), “per contenere i costi della bolletta energetica sarà necessario agire in maniera ottimale su ogni voce di costo per massimizzare il rapporto fra costi e benefici”.

Proseguono, intanto, le audizioni sulla proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza. La commissione Lavori pubblici del Senato ha ascoltato martedì Asstel, Anitec Assinform, Confindustria digitale, Confindustria radio televisioni, Assoprovider, Confetra, F2I, Sgr, Asstra, Aiscat, Assaeroporti, Fercargo, Confitarma, Assarmatori, Alis, Assoporti, Conftrasporto, Anita e Anas. Mercoledì, invece, le organizzazioni sindacali.

Sempre sul Pnrr, le congiunte V e XIV di Palazzo Madama hanno svolto lunedì le audizioni di Confartigianato imprese, Confindustria, Cnel, Svimez e Istat (le memorie disponibili qui).

Il quadro delle audizioni sul Piano nazionale si completa con le commissioni congiunte Bilancio e Politiche UE di Senato e Camera che hanno ascoltato lunedì i rappresentanti della Bei, per i quali occorre “investire di più nella transizione ecologica e nelle opere per l’adattamento al cambiamento climatico” (qui la memoria).

 

 

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.