Il 30 settembre il Ministero dell’Ambiente e dell’energia portoghese ha lanciato il progetto E-Lar. Si tratta di un bando che stanzia un fondo di 30 milioni di euro per facilitare l’acquisto di elettrodomestici efficienti e l’elettrificazione dei loro consumi energetici.
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Con circa 40.000 domande in sei giorni il fondo è andato esaurito ed è stato ora chiuso dal Ministero. Un caso che crea uno spunto di riflessione importante sull’importanza di misure di lungo periodo per contrastare il fenomeno della povertà energetica.
Le prossime mosse del Portogallo per proseguire la misura
Visto il successo ottenuto la scorsa settimana il governo ha annunciato che presenterà una proposta alla struttura di missione Recovery and Resilience Plan (RRP) e a Bruxelles per rafforzare il programma E-Lar.
Nel complesso il Governo portoghese dispone di un totale di 100 milioni di euro per combattere la povertà energetica, di cui 60 milioni di euro sono destinati, ad esempio, a progetti di costruzione. Vista la prossima scadenza del PRR, nel 2026, l’intenzione del ministro portoghese è trasferire parte dei fondi rimanenti all’iniziativa legata agli elettrodomestici.
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