“Green Obsession” l’unico progetto italiano che partecipa agli Oscar dei SDG ONU

Green Obsession

Agli “Oscar” dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, c’è un progetto italiano. Si tratta di un’iniziativa speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite ospitata dall’Ufficio esecutivo del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite.Tra i finalisti c’è la Green Obsession di Stefano Boeri Architetti. Il progetto, selezionato tra le oltre 5.000 candidature provenienti da 190 Paesi, guarda all’architettura e all’urbanistica, e a un nuovo modo di immaginare il futuro delle città contemporanee

“Mentre ci avviciniamo a punto centrale dell’Agenda 2030, i premi di quest’anno svolgono un ruolo fondamentale nel ricordare a tutti di unirsi per agire per gli SDG, poiché non c’è nulla che la creatività umana non possa ottenere quando ci uniamo con una visione chiara e un senso di urgenza,” ha dichiarato Marina Ponti, direttore globale dell’UN SDG Action Campagna.I finalisti degli Awards che si uniranno a noi a Roma sono la testimonianza che un futuro sostenibile è possibile”.

“Green Obsession” il fulcro del progetto

Green Obsession presenta la visione di un futuro in cui le città si trasformano grazie a giardini sui tetti, orti comunitari nei cortili, agricoltura urbana e filari alberati nelle strade. Aumentare la connettività tra boschi, giardini e aree verdi e promuovere la creazione di corridoi ecologici sono obiettivi fondamentali della Green Obsession: un’attitudine che va oltre il singolo progetto, portando una strategia forestale urbana trasformativa e una nuova prospettiva del futuro del paesaggio urbano globale” afferma in una nota Maria Chiara Pastore, responsabile del Dipartimento di ricerca di Stefano Boeri Architetti e ricercatore del Politecnico di Milano

“Green Obsession raccoglie 20 anni di idee e progetti per portare la natura vivente e in particolare gli alberi e le foreste all’interno delle nostre città. Dobbiamo portare alberi e piante ovunque sia possibile: nelle piazze, nelle corti, nei viali, sui tetti e sulle facciate delle casedichiara l’architetto Stefano Boeri.Le due grandi sfide della biodiversità e della coabitazione tra specie viventi sono infatti alla base di ogni progetto di transizione ecologica e di riduzione dei danni causati dal cambiamento climatico. Green Obsession è dunque un impegno di lavoro e insieme un sentimento che vorremmo condividere con chiunque guardi con coraggio e ottimismo al futuro delle nostre città e della nostra specie sul pianeta terra” .

Non resta che attendere di conoscere il vincitore sarà annunciato il 24 luglio a Roma.

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