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Secondo quanto riportato all’interno del Pnrr italiano, le parole chiave sono digitalizzazione, sostenibilità e ricerca scientifica individuate per i prossimi obiettivi a cui il Paese punta sono: digitalizzazione ed innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Il programma prevede piani di investimento tra cui quello destinato alla macro missione Rivoluzione verde e transizione ecologica da circa 70 miliardi di euro.

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Rivoluzione verde: una scossa al mondo del lavoro

Più in generale, la riorganizzazione delle politiche attive sul lavoro e la promozione dell’occupazione sono al centro del Piano nazionale di ripresa e resilienza per garantire una transizione che riesca ad essere quanto più possibile inclusiva. La missione 5 Inclusione e coesione focalizza infatti l’attenzione sul potenziamento dei centri per l’impiego, sull’aggiornamento delle competenze e non solo. Si sta ponendo le basi per nuove opportunità nel mondo del lavoro: parte di questi fondi sono dedicati all’occupazione giovanile e si stima che, entro il 2050, sorgeranno nel mondo oltre 120 milioni di posti di lavoro legati al settore dell’energia.

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Dal Pnrr nuove opportunità: le chance di carriera

Quali sono dunque le professioni che avranno maggiori potenzialità nell’immediato futuro?  Prontobolletta ne individua sei sulle quali puntare per aumentare le chance di avviare una carriera di successo nell’era del Pnrr:

  • Energy manager. È responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, si occupa dell’efficientamento energetico di determinate strutture attraverso l’analisi, il monitoraggio e la gestione dei consumi e delle risorse. Ha un ruolo fondamentale all’interno di un’azienda poiché responsabile del risparmio energetico verso uno sviluppo sostenibile.
  • Esperto in gestione dell’energia (Ege). Unisce competenze tecniche a conoscenze economiche-finanziarie, di comunicazione, gestione aziendale e in materie ambientali. Si tratta di una figura molto ricercata dalle aziende e ha il compito primario di interpretare i cambiamenti che hanno avuto un’incidenza sul mercato dell’energia.
  • Responsabile salute, sicurezza e ambiente (Hse). È un esperto che si occupa dell’adempimento degli obblighi sulla salute, sicurezza e ambiente all’interno dell’azienda occupandosi dei piani di manutenzione, effettuando indagini fisiche strumentali, raccogliendo ed elaborando dati relativi al monitoraggio ambientale (come emissioni, rifiuti, risorse energetiche) e instaurando rapporti con autorità e enti competenti.
  • Waste manager. Figura aziendale presente anche in alcuni enti pubblici che si occupa della gestione dei rifiuti aziendali, dell’analisi, monitoraggio e ottimizzazione delle attività di smaltimento in conformità con le politiche aziendali e le norme in vigore.
  • Geologi e ingegneri ambientali. Queste figure beneficeranno di un’importanza crescente all’interno delle aziende per la conduzione di studi e ricerche sulle modalità di salvaguardia del suolo e dell’aria.
  • Giurista ambientale. Esperto in contenzioso ambientale o in diritto penale ambientale. Grazie a questa figura, le aziende possono evitare di incorrere in sanzioni amministrative e penali per problematiche legate, ad esempio, allo smaltimento di rifiuti e all’inquinamento atmosferico.

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