cartone

Valutato lo scenario della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi a base di cellulosa, il valore del contributo ambientale Conai (Cac) per carta e cartone sarà ridotto a 10 euro a tonnellata (dagli attuali 25 euro). A inizio anno ammontava a 55 euro per una riduzione complessiva dell’81% a tonnellata. L’ulteriore taglio deliberato si aggiunge a quelli già decisi nel corso del 2021 per i contributi relativi a packaging a base cellulosica, acciaio, alluminio, plastica e vetro. Le nuove variazioni saranno in vigore dall’1 gennaio 2022.

La riduzione del Cac è dovuta principalmente all’aumento dei valori di mercato della materia prima seconda: con l’inizio del 2021 le quotazioni della carta ottenuta con il macero sono infatti aumentate significativamente, con conseguente incremento dei ricavi consortili da vendita dei materiali a riciclo. Un altro fattore concomitante sono i minori costi correlati a una quantità di raccolta gestita inferiore rispetto alle previsioni.

Standard di raccolta e riciclo carta e cartone anche con Cac ridotto

Una situazione economica positiva che pone Comieco nella condizione di continuare a garantire le attività di raccolta e gestione dei rifiuti di imballaggio in carta e cartone, anche con la forte riduzione del contributo ambientale. Il consorzio nazionale proseguirà l’avvio a riciclo delle circa 2,5 milioni di tonnellate gestite: numeri che hanno consentito al nostro Paese di raggiungere l’87% di riciclo degli imballaggi a base cellulosica con ben dieci anni di anticipo rispetto agli obiettivi UE.

Le riduzioni per gli imballaggi in plastica

La conferma dell’andamento positivo nei valori delle materie prime seconde ha permesso anche al consorzio Corepla di migliorare i ricavi dalle vendite all’asta delle frazioni valorizzabili, in particolare per gli imballaggi in Pet o in Hdpe come bottiglie, flaconi e altri contenitori rigidi. Ciò ha consentito di ridurre il Cac per quasi tutti i pack in materiali plastici e in particolare per quelli che hanno portato al miglioramento dei risultati economici.

Procedure semplificate per l’import

Le ulteriori riduzioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie e semplificate per importazione di imballaggi, sempre a decorrere dall’1 gennaio 2022. Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni, espresse in euro, diminuiranno da 0,20 a 0,17% per i prodotti alimentari imballati e da 0,10 a 0,08% per i prodotti non alimentari imballati.

Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi delle merci importate scenderà dagli attuali 101 ai 90 euro a tonnellata.

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