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Cassonetti smart, raccolta ‘porta a porta’ e cestini hi-tech. Queste sono alcune delle novità del nuovo piano di gestione del ciclo dei rifiuti della città di Firenze. L’obiettivo è quello di promuovere la raccolta differenziata e introdurre una metodologia che premi i cittadini più virtuosi.

L’introduzione del ‘porta a porta’

Tra le novità in arrivo c’è l’introduzione del servizio di raccolta ‘porta a porta’ in tutte quelle zone di confine che si trovano tra Firenze e i Comuni limitrofi. A essere coinvolte saranno inoltre le aree collinari e quelle con una minor densità di popolazione. Il ‘porta a porta’ arriverà anche nel centro storico e interesserà attività commerciali e utenze non domestiche. Nello specifico Alia, azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, estenderà il servizio di raccolta, già attivo per carta e cartone, anche per le altre tipologie di rifiuto differenziabili (organico, multimateriale e vetro). Per quanto riguarda il conferimento dell’indifferenziato, gli utenti dovrà continuare a utilizzare cassonetti e isole interrate. Le nuove regole partiranno da via Pisana e dall’Oltrarno.

Aumento dei cassonetti interrati

Un’altra misura prevista dal piano è l’aumento dei cassonetti interrati nella zona del centro storico. Nello specifico si passerà dalle attuali 58 isole ecologiche a circa 90 strutture. Le novità riguarderanno anche l’accesso a questi cassonetti, che avverrà tramite chiavetta.

Cassonetti smart e sconti sulla tariffa

A partire dal prossimo autunno Alia comincerà, inoltre, a installare cassonetti smart nella zona compresa tra viale Milton e piazza Oberdan. Successivamente si passerà ad altre 7 zone e ai quartieri 3, 4 e 5, arrivando a coinvolgere circa 148 mila famiglie. Ma come funzionano queste strutture innovative per la raccolta dei rifiuti? Questi cassonetti, in plastica riciclata e muniti di pannelli solari, saranno in grado di quantificare i rifiuti conferiti dai cittadini permettendo in futuro di applicare sconti sulla tariffa agli utenti più virtuosi. Tra le funzioni di questi dispositivi c’è anche la possibilità di comunicare con una centrale operativa per segnalare la presenza di rifiuti abbandonati o per segnalare il raggiungimento della capienza massima di rifiuti.

Cestini pubblici con autocompattamento

Anche i cestini pubblici diventeranno sempre più tecnologici ed efficienti. Grazie a un panello solare sarà infatti possibile alimentare un sistema interno di autocompattamento per contenere maggiori quantità di rifiuti. Inoltre una volta che il livello dei rifiuti sarà massimo, in maniera automatica, partirà la segnalazione in modo da richiedere lo svuotamento. Una prima sperimentazione di questo sistema è già stato testato nella zona di Santa Maria Novella. Nel corso delle prossime settimane si installeranno altri 10 cestini di questo tipo nelle vie del centro.

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.