Lo studio trimestrale di Acea sul mercato delle autovetture per tipologia di alimentazione riguarda l’area UE (esclusa Malta, i cui dati non sono disponibili). Inclusi anche l’Efta e il Regno Unito.
L’area analizzata vede, nel periodo gennaio-dicembre 2022, circa 11,3 milioni di nuove immatricolazioni. Il 4,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021.
Crescono le vendite di vetture ad alimentazione alternativa
Crescono le vendite di vetture ad alimentazione alternativaNel periodo considerato, le immatricolazioni di auto a benzina registrano una diminuzione del 12,5%. Rallenta il calo delle vendite delle autovetture diesel (-20,9%) mentre nel complesso, le autovetture ad alimentazione alternativa salgono del 10,9%.
Nel cumulato del 2022 sono le Bev a registrare la crescita più significativa: del 29,3%, seguite dal 13,7% delle autovetture alimentate a Gpl e dalle ibride mild e full (+8,5%).
Diminuiscono invece da inizio anno le Phev (-2,7%) e le auto a metano (-57,6%).
Nel 2022, sono stati immatricolati prevalentemente modelli elettrificati, che registrano le seguenti quote di mercato: 23% per le ricaricabili (di cui il 14% sono pure elettriche e il 9% Phev) e 23,4% per le ibride tradizionali.
Le ibride e le elettriche prossime alla metà del mercato
Nel complesso sono state immatricolate 5.227.805 vetture ibride ed elettriche, che rappresentano insieme il 46,4% del mercato.
Le auto a gas naturale, Ngv, invece, scendono ad una quota ancora più marginale (0,2%, -0,2 p.p. rispetto allo stesso periodo del 2021).
Le altre alimentazioni (Gpl, Etanolo, etc.), infine, salgono al 2,3%. Benzina e Diesel rispettivamente con 4,1 milioni e 1,6 milioni di vetture registrate, perdono 3,5 e 3,1 punti percentuali ciascuna, scendendo al 36,7% e 14,5% del mercato europeo.
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